Translate

sabato 5 marzo 2011

Estudio Lapiz: de España con furia



Lapiz, matita. E non potevano che essere colorate le proposte di questa agenzia, una delle più creative, che ha puntato tutto sul colore e l’originalità delle proposte. Siamo alla terza puntata del contest pubblicitario tra le agenzie dei miei alunni, e studio Lapiz fa emergere un Pigafetta dall’immagine molto forte, fiera del passato ma proiettata nel futuro. Tutto parte da un albero e dalle sue radici, che portano in alto, verso le scelte importanti della vita. Questo annuncio tradizionale nella grafica come nel pay-off va nella stessa direzione della nostra seconda proposta “Il trampolino del tuo successo” che pecca però di una certa confusione grafica. Ma dal cilindro di Lapiz esce un annuncio goloso e azzeccato. “Il Piga, una fetta al gusto che vuoi tu”, un’idea che mi piace molto perché è proprio dalla FETTA che è partito questo progetto. Un giorno, pensando tra me e me una pubblicità per il liceo, è stato proprio il brand Pigafetta a suggerirmi la divisione della parola e il recupero del concetto di fetta, che si associa subito alla torta, ad un qualcosa di dolce e goloso, ottimo metodo per richiamare l’attenzione su di una scuola. Qualcosa potrebbe essere sistemato nella seconda parte del pay-off, modificando magari “una fetta al gusto che vuoi tu”, con quel “che” che fa poco linguaggio pubblicitario. Magari “una fetta per ogni gusto”, dove i tre gusti ( e le tre fette), sono gli indirizzi presenti a scuola: classico, linguistico e musicale. La grafica avrebbe potuto far emergere queste tre paroline un po’ di più, giusto per non limitare l’informazione solo a chi è solito uscire portando con se il microscopio, ma questo non mi può comunque esimere dal fare i complimenti allo studio Lapiz, che in questa prova ha dato ottimi risultati.

Simone Ariot

Nessun commento:

Posta un commento