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martedì 25 maggio 2010

I promessi sposi in 10 minuti? Con gli Oblivion successo assicurato



Si tratterebbe della storia di due che si devono sposare, poi posticipano, poi lei abbandona l'idea, ma poi alla fine, dopo un casino infinito, si sposano.

Questo è come qualche studente poco studioso e molto fantasioso potrebbe riassumere "I promessi sposi", uno dei più letti, e forse odiati, romanzi italiani. Che siano straletti lo sanno tutti, d'altra parte è inserito nei programmi ministeriali, e che fossero odiati forse lo si sa ancor più consapevolmente.
Ma talvolta, sforzandosi un po', se ne può immaginare una lettura diversa, molto più coinvolgente e divertente, una lettura che avvicina all'opera che forse nell'opera non ci sbatterebbe mai il naso. Si, perchè anche nei confronti della più classica ed istituzionale lettura scolastica, se ne può fare una versione nemmeno troppo riveduta e corretta ma sicuramente attraente e simpatica. Non servono troppe parole per descrivervi l'impresa, ma solo 10 minuti,ed essere pronti a gustarsi in video quello che fanno! Ricordateveli bene, loro sono gli Oblivion, e sono sicuro si sentiràparlare sempre più di loro. Guaradate come ci trasformano Renzo e Lucia, e preparatevi a ridere!

Simone Ariot

venerdì 14 maggio 2010

A Livella: e alla fine siamo tutti uguali!


Lo diceva Parini nel "Dialogo sopra la nobiltà" e il buon principe De curtis, in arte Totò, nella celeberrima "Livella". Possiamo pure pensare a tutte le possibili differenze tra ceto, classe sociale, livello d'istruzione e valore della dichirazione dei redditi, ma alla fine, dopo una vita più o meno vissuta e più o meno soddisfacente,quando siamo morti voglio dire, siamo sempre tutti uguali!
E' un concetto tanto semplice quanto scontato ci verrebbe da dire, ma se pensiamo alle trovate che nei millenni hanno voluto trasformare tombe e sarcofaghi dei potenti per distinguerli dalla massa ci verrebbe da pensare che evidentemente il concetto tanto scontato non è. Le persone inseguono per tutta la vita la ricerca di uno status e di un'identità, e non si accontentano di farlo in vita, la inseguono pure da morti. E se non ci pensano loro lo fanno i parenti, impiegando in molti casi l'intera scarsa eredità per aggiudicarsi la tomba più in del cimitero.
Ma quando si appartiene ai morti che succede?
Siamo sicuri si sviluppino ancora logiche di appartenenza di classe?
Il buon Parini, nella seconda metà del 700', immagina un dialogo tra un nobile e un poeta. Il nobile ritiene assurdo starsene vicino ad un poeta squattrinato, senza conto e senza blasone. Ma il poeta argomenta molto bene nella discussione, ha sempre la battuta pronta e mentre al nobile si marcisce la lingua perchè va in decomposizione, a lui non resta che guardarlo sentenziando che "la lingua dei poeti è sempre l'ultima a guastarsi"!stesso discorso, ma con diversi protagonisti, nella strepitosa poesia di Totò, un concentrato di napoletanità, saggezza popolare ed estro creativo che seppur nella variante regionale si fa capire molto bene. Guardatevelo a seguito!qui!
A voi i commenti.
Simone Ariot

mercoledì 5 maggio 2010

Ti presento un libro !

Eccoci, siamo arrivati.
Vi avevo promesso nell'ultimo post che nel giro di pochi giorni sarebbe stato disponibile il video con la nostra puntata.
Facciamo un po' il punto sulla situazione, tornando ai primi di gennaio, quando stavo parlando con la direttrice della rete Iris Mediaset per la realizzazione di una trasmissione che riguardava l'altra mia vita (non quella dell'insegnante), quando tutto ad un tratto penso che forse, una volta tanto, la televisione potrebbe essere stata interessata a parlare della scuola in modo diverso da come fa solitamente. Non avevo intenzione di proporre uno scoop su un insegnante pazzo che tortura gli alunni o l'ennesima storia di bullismo ma, più semplicemente, di un metodo didattico che ben si presta ad essere raccontato attraverso il piccolo schermo. La trasmissione in oggetto "Ti presento un libro" parla di letteratura, e ogni puntata racconta un libro o ciò che ruota attorno un libro. Fa parte del palinsesto di Iris, il canale tematico dedicato al cinema e alla letteratura, e mi sembrò immediatamente fatto su misura per noi. Nel giro di pochi minuti era già stabilito tutto, era fatta! Nel giro di pochi giorni sarebbe venuta una troupe di cineoperatori e in un oretta si doveva registrare la trasmissione. Non è stato per nulla difficile, non abbiamo dovuto far altro che comportarci come sempre avviene ( magari un po' più tranquilli ! ) e farci riprendere. Qualche studente è stato intervistato ( bravissimi Alessia e Marco) e da una quarantina di minuti di "girato" il montaggio ne ha poi ricavato i nostri 4 preziosi minuti. Spero che attraverso questo video tutti possano capire quello che abbiamo fatto sinora in classe, per un anno scolastico intero, andando contro qualsiasi logica della programmazione di dipartimento ma mettendoci del nostro. Abbiamo voluto credere in una cosa nuova, che vede gli studenti non solo spettatori ma attori del processo di apprendimento, attraverso tappe che via via hanno coinvolto sempre più la loro attenzione, integrando alla letteratura arti e discipline più o meno affini come l'informatica, il cinema, il marketing. Personalmente trovo sia stata l'esperienza didattica più riuscita e interessante della mia breve carriera di insegnante, e il fatto che non sia stata imposta dall'alto ma partorita da un momento di sconforto mi fa ben sperare. Una sorta di buon augurio per tutti quei docenti che sentono di non trovare più una chiave per coinvolgere i propri studenti, perchè proprio nel momento in cui ci si rende conto che qualcosa non va possono venir fuori risorse inaspettate. Siate creativi miei cari colleghi, divertitevi e sperimentate, perchè, ve lo posso assicurare, così si imapara di più e meglio. Ringrazio anche i genitori degli studenti della 2ast che hanno creduto in questo progetto e mi hanno appoggiato, e tutti gli spettatori esterni che in questi mesi hanno seguito numerosissimi PAROLEFANTASIOSE e gli altri blog del progetto. I colleghi di scuole lontane ( Bomba!)in Italia e nel mondo, blogger naviganti, giornalisti e ricercatori. Tranquilli, PAROLEFANTASIOSE non muore, continuerà anche nel caso dovessi finire in un'altra scuola, e per l'anno prossimo ho in mente una cosa nuova.......che ha a che fare con il sommo poeta..........
Avete indovinato?
p.s. Ma ora guardatevi il video ( avevo 39° di febbre, perdonatemi l'evidente presenza sfatta)


Simone Ariot

lunedì 3 maggio 2010

I'm arriving

Scusate, perdonatemi. Non mi faccio sentire da un po' lo so. E' che talvolta gli impegni sono troppi, il tempo è poco e le scadenze si fanno sotto. A volte è anche una questione di ispirazione. Quando ce l'hai magari è notte , sei lontano da un pc e non puoi annotarti quello che hai da dire. E così rinvii, aspetti e aspetti ancora, fino al momento in cui l'ispirazione speri possa arrivare da un momento all'altro mentre sei seduto al pc.
Beh, sappiate che questo momento ancora non è arrivato, ma arriverà presto, entro al mx 4 giorni. Perchè ho qualcosa tra le mani che scotta, e ha a che fare con questo blog.......con la televisione......con la mia splendida classe 2ast, con molte cose.
Quindi state in allerta, entro pochi giorni post con grandi novità!
Intanto ascoltatevi questa canzone, un classico, che è stata rifatta in un' infinità di versioni, dal punk al raggae, dal jazz al soul, dal pop, all' etnico. Sublime. Personalmente l'ho scelta come canzone da mattere al mio funerale.Soprattutto se dovessi morire giovane e in circostanze estreme.

Simone Ariot