Basta fermarsi ed aspettare. All'aperto sia inteso, e possibilmente in campagna. Ma anche in città va bene ugualmente. In inverno non è semplice, in autunno quasi impossibile, ma primavera ed estate garantiscono ottimi risultati. Certo non lo si può scegliere dal menù e nemmeno prenotare in anticipo, ma quando arriva, magari inaspettato, assaggiarlo diventa un'esperienza unica. Se in più non lo si vedeva/sentiva/toccava da mesi......beh allora il risultato è sensazionale.
Non sto parlando di un cannolo sicialano né di un babà napoletano, ma di una cosa molto più grande, infinitamente: Il sole.
Non m'interessano le sue caratteristiche tecnico-scientifiche e nemmeno sapere a quanti milioni di km se ne sta da noi, ma so solo che quando mi bacia e mi accarezza sento sempre qualcosa di indefinibile. Ieri mi sono seduto su una panchina in mezzo a un prato. Ho rivolto lo sguardo verso l'alto, chiudendo gli occhi e aspettando. Cosa? Semplicemente che il suo calore facesse effetto su di me!E' come una sorta di droga o di medicina. L'effetto, in chi scrive, è assicurato. Si tratta solo di saper pazientare qualche secondo. Effetti collaterali non ce ne sono mentre quelli fisiologici sono superbi. Dopo pochi secondi si entra in una sorta di sogno in cui si riscoprono immagini, ricordi, odori e sensazioni abbandonate, dove l'estate è protagonista. Dimenticavo di sottolineare che quest'esperienza estetica è consigliata solo a chi ama l'estate immaginandola come la Sola Amante possibile fra le quattro stagioni. Un'esperienza pericolosa e difficile perchè potrebbe portare alla dipendenza. Io ne soffro ma non ho alcuna intenzione di curarmi. Se potessi prolungare l'estate e trasformarla in una stagione unica che dura 365 giorni sarebbe il massimo. D'altra parte per me l'estate è il tempo che scelgo, quello in cui nulla è imposto e in cui mi sento veramente vivo. Mi dicono che d'estate sono un'altra persona, più sorridente e più felice, ma soprattutto più libero. Più libero perchè sollevato da molti impegni professionali ma allo stesso tempo più libero anche mentalmente, più leggero. D'altra parte, per me, estate sigifica vacanze, e per uno che è uscito dalla scuola come studente per rientrarci immediatamente come insegnante l'estate è soprattutto il momento della grande sospensione dell'attività scolastica. Un mese e mezzo di non lavoro ( non tre come molti credono) e un altro mese di mezzo lavoro considerando che gli esami e settembre non sono la stessa cosa che l'insegnamento tradizionale. E in quei giorni rinasco. Prendo la moto e me ne vado al mare, in laguna, oppure in collina per perdermi fra i vigneti. La sera amo uscire in bici, con una vecchia bici dai freni a bacchetta, o con la mia 500 degli anni 60, macchinetta mitica entrata nella storia.........Ed è il sole che mi accompagna in tutto ciò, anche la notte, perchè guardo la luna e so che dopo poche ore il suo fratello maggiore tornerà a trovarmi, garantendomi luce e ........felicità.
p.s: Questo era un post felice, ogni tanto ci vuole!!!!
Simone Ariot