vs
Mi piace qualcosa.
Amo qualcosa.
Che
differenza c'è?
Nessuna
direbbero in tanti, solo una piccola variazione lessicale, una minima e
inavvertibile sfumatura che scomoda solo i puristi della lingua.
E
invece NO, e non ne facciamo una questione squisitamente
linguistico-glottologica, ma filosofico- ideologica.
Perchè
tra un "mi piace" e "amo" c'è una bella differenza.
Risulta difficile da spiegare e
dimostrare, sequestrati come siamo da una terminologia di facebookiana memoria
dove un I like non lo si nega a nessuno, ma oggi si è
sempre più in preda ad una tendenza fastidiosa quanto diffusa che vuole, a tutti
i costi, l'essere umano come animale apprezzante. Quasi si volesse ribaltare il
noto aforisma cogito ergo
sum di Cartesio in un aestimo ergo sum (apprezzo
quindi sono), escludendo invece la possibilità di un ben più nobile (e
faticoso) amo ergo sum. Forse perchè oggi easy is
more, e pensare di amare qualcosa, per carità, sembra troppo
complicato! Ci si trova quindi con 32.000 canzoni nell' iPod senza mai averne
ascoltata una interamente, 4999 amici in Facebook, collezioni di biglietti Ryanair da poterli mettere uno dopo
l'altro e camminarci sopra facendoci il giro del mondo, ma non essere mai,
nemmeno una volta, usciti dallo stereotipo del tour organizzato del paese ospitante.
Ma le canzoni non le ascoltiamo certamente tutte, ma solo per una
ventina di secondi, così come con le persone. Un amico è su Facebook, ma non lo conosciamo veramente. Non sappiamo riconoscerlo per strada, ad una certa distanza, non ne conosciamo i gusti preferiti, non prevediamo le sue battute.
E
ciò che c’è intorno non aiuta. Non aiuta per la velocità con cui arriva e
se ne va, non aiuta perché tutto diventa vecchio e superato. Invece per amare qualcosa bisogna prendersi del tempo, avvicinarsi magari con
lentezza, osservare da diverse angolazioni. Ma oggi, oggi no, non si può,
altrimenti si corre il rischio di perdersi a sognare, sganciati dal mondo che
corre avanti a tutta birra, capace di illudere della sua consistenza, incapace
di essere amato. Ma solo apprezzato.
Simone
Ariot