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sabato 25 dicembre 2010

ERA GIA' TUTTO PREVISTO. Quando la musica racconta la vita



Era già tutto previsto fino a quando tu ballando,

mi hai baciato di nascosto mentre lui che non guardava

agli amici raccontava delle cose che sai dire

delle cose che sai fare

nei momenti dell'amore

Ci sono canzoni che raccontano vite, momenti, sensazioni. Parole dialoganti con le note, distese su un foglio che le sputa fuori, a voce alta, gridate nella speranza di essere colte e non solo fischiettate. Era quello che succedeva un tempo alle poesie, quando nei secoli precedenti venivano accompagnate dalla musica, ed è quello che succede anche oggi, quando alcuni testi sono più poetici di altri. E non si tratta solo di una questione di stilistica o metrica, di metafore o similitudini, ma di ciò che smuove quelle sensazioni che la combinazione di suono e parola può provocare.

A volte queste sensazioni possono liberarsi solo se nell'ascoltatore colpiscono il profondo, svincolano ricordi ed emozioni lasciate congelate, smuovono sentimenti imprigionati nell'inconscio. Altre volte passano indifferenti, e non ce ne accorgiamo.

Era tutto già previsto è una canzone che mi provoca qualcosa che va oltre il piacere generato dalla buona musica. Ho scoperto questa canzone qualche anno fa,grazie ad un'amica, in un viaggio autostradale verso quello che sarebbe stato il primo e unico matrimonio di un amico a cui abbia finora partecipato (il che la dice lunga su come stanno messi i trentenni odierni. Non si sposano più). L’abbiamo ascoltata infinite volte, e cantata, e ricantata e ancora ascoltata. Il testo è crudo, disarmante, un testo vero, che racconta dell’amore sofferto, del suo inizio, della fine, di quanto possa far soffrire. Riccardo Cocciante ha questo potere, coniugare parole che da sole avrebbero detto poco dal punto di vista poetico e musica carina ma non da oscar in un’associazione perfetta, semplice da ascoltare, immediato da comprendere, possibile da sentire. Dal risultato che non è la somma di testo e musica, ma molto di più.

Ascoltare, perché si tratta di un suono percepito, di voce o strumento musicale, di un qualcosa di immediato da amare o odiare, di eufonico o cacofonico. Di ripetibile, orecchiabile, fischiettabile.

Comprendere, perché bisogna saper collegare le parole alle esperienze, individuare una pista per interpretarle, andare oltre il primo e più immediato significato, non fermandosi davanti a facili soluzioni.

Sentire, perché non c’è una spiegazione pura ma quando si sente, si sente. Si prova una sensazione ( anche qui notare l’etimo di sensazione, senso, sentire) che prende il corpo, il fisico, il cuore, la testa, la pancia……..perchè la poesia non serve solo comprenderla, bisogna sentirla, collegarla al proprio vissuto, farsi travolgere da essa.

Non c’è un verso di questo testo che non mi porti a situazioni realmente vissute, del passato o del presente, che se stimolate riaffiorano, fino al punto di sentirmi molto vicino al cantautore, che in questa canzone come in molte altre si mette a nudo dimostrandoci di come per l’amore si soffra in modo disperato, folle, maledetto.

Era tutto già previsto. Anche questa volta.

Simone Ariot

6 commenti:

  1. Ragazzi per cortesia leggere il vostro commento prima di pubblicarlo. Trovo errori madornali........non certamente adatti a voi liceali. Per cortesia!

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  2. Qualche giorno ero in auto e stavo raggiungendo un campeggio dove avrei trascorso una bellissima vacanza sulla neve,diversa dal solito. Nonostante immaginassi che mi sarei divertita molto,mi sentivo un po' triste e canticchiavo tra me e me "Is beautiful at this way"("La vita è bella"),la celebre canzone usata come colonna sonora nell'omonimo film di Benigni.Proprio in quegli istanti ho pensato queste parole(che ho momentaneamente scritto sul cellulare per poi riscriverle una volta arrivata in campeggio!)"Le note musicale sono le uniche in grado di dire qualunque cosa senza parlare.Sono silenziose e per questo possiedono la libertà di farsi sentire.Ma è libertà vera?Forse sì.Forse sono le uniche a poter viaggiare senza che nessuno ci gridi sopra o le zittisca.E' per questo che si trova la pace nella musica,si sente di essere completamente liberi e in sintonia col cuore."
    Probabilmente non tutte le canzoni sono così libere dovunque,ma per me la loro melodia è capace di farti provare quel qualcosa di indescrivibile che ti senti risuonare in tutto il corpo.
    Francamente questa canzone non mi dà la stessa impressione,ma credo che ognuno di noi abbia ne abbia alcune che in occasioni differenti riescono a fra provare emozioni davvero profonde.Nonostante ciò,penso anch'io che il testo sia davvero toccante e sembri "sputare fuori" quelle parole così reali e perfettamente adatte quanto difficili da dire.

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  3. Canzoni come colonna sonora della propria vita ed emozioni: quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Quanta verità c’è in queste parole! Spesso avvenimenti importanti o anche banali della nostra vita,magari sepolti nella nostra memoria,riaffiorano improvvisamente ascoltando alcune canzoni,o anche semplici note: fatti, significativi e non, storie vissute,emozioni provate che pensavamo di aver dimenticato e che avevamo magari inconsciamente legati ad una musica. A volte è il testo di una canzone a descrivere esattamente un nostro stato d’animo, talmente bene da farci dire che quella canzone sembra essere stata scritta proprio per me.Altre volte è la melodia a catturarci trascinandoci nel ricordo. Un esempio? Il mio viaggio a New York sarà legato per sempre alla canzone di Alicia Keys “No One” che,mentre facevo il mio ingresso nella “Grande mela”,passava per la radio accesa del taxi. Per non parlare di melodie o talvolta solo di brevi sequenze di note che sono talmente famose da richiamare fin da subito un film visto in compagnia, un’ emozione o un’ esperienza particolare. “Mi Fa# Sol# Mi Fa La Sol#” sette note che hanno fatto la storia del rock e che a ciascuno di noi richiamano alla mente non solo i grandiosi Deep Purple ma, più generalmente, un concerto rock, simbolo di libertà e di condivisione di una passione. La musica quindi fa da sempre parte della vita dell’uomo, accompagnandolo nel suo cammino fatto di momenti di gioia e tristezza, di emozioni e, perchè no, anche di crisi.

    Riccardo Vinci 2^ds

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  4. Scusate:all'inizio volevo dire:Qualche giorno fa...

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  5. E la canzone è "Is beautiful at that way"!

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  6. Io sono fottutamente contento di essermi ritrovato nella stessa situazione....che poi racconta il vero, ricordo quel momento come fosse ora . Saranno passati 15anni ma era tutto previsto ,tranne il dolore tranne la sofferenza che ci sarebbe stata poi ...

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