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lunedì 10 gennaio 2011

Baci rubati


Kiss, osculum, قبلة, bisous, beijo, sarut, suudella, opupuk, beso, поцелуй….e potremo andare avanti all’infinito, le lingue del mondo sono più di 7000 e non basterebbero pagine su pagine per elencare la traduzione di BACIO.

Già Catullo ne aveva colto l’importanza ( Da mi basia mille, deinde centum…), quando in quel CARME 5 che ancora oggi fa sciogliere milioni di innamorati al settimo cielo, aveva tra i primi messo l’accento su di un gesto mezzo sconosciuto. Perché il bacio, osculum per i latini, non è sempre stato carico di simbologie amorose. In alcuni casi rappresentava tutt’altro, come il giuramento, o addirittura il tradimento. Per noi occidentali del XXI° secolo il bacio è molto di più: il bacio è desiderio, potenza, forza, leggerezza, paura, ansimare, mordere, esplorare, toccare, scappare e naturalmente….. amare. Ma non solo, a volte è anche detestare. Lo era anche pochi decenni fa, ma come ci testimonia questo straordinario esempio di cinematografia che è “Nuovo Cinema Paradiso”, il bacio era spesso oggetto di vergogna, ed andava recluso nei meandri degli scantinati, del visto-non visto, del temuto e celato. Un piccolo bambino ( il grandissimo Salvatore Cascio) che cresce a tu per tu con un anziano proiezionista di paese nella Sicilia più cara a Tornatore, un Sud appassionato e fintemente casto come solo nei film lo si può dipingere. Un bambino che si espande nei sogni e tra le braccia di una madre all’antica, che si trasformerà senza quasi rendersene conto in un uomo dei palazzi romani. Dopo tanti anni di vita nella capitale torna al paese per il funerale di quell’anziano uomo che l’aveva fatto sognare con i suoi film, e riscopre una vecchia bobina, dov’erano stati montati in un’orgiastica successione gli spezzoni tagliati delle scene di bacio di tutta una storia del cinema. La musica di Ennio Morricone ( Love theme) fa il resto, e per chi vuole dedicarsi ad un’esperienza cinematografica da manuale, una lacrimuccia finale è assicurata. Magari prima di baciarsi. Appassionatamente

Simone Ariot

2 commenti:

  1. Il bacio, secondo me, è una delle più chiare e dolci manifestazioni del sentimento tra due persone.
    E’ un unico gesto che racchiude in sé tantissime emozioni; con lo sfiorarsi le labbra si scatena una tempesta di pensieri, voglie, sensazioni indescrivibili e magiche che fanno volare e sperare che quel momento non finisca mai.
    Per esperienza personale posso dire che non mi sono accorta di provare un vero sentimento per una persona finché non mi si è bloccato il respiro quando ci siamo trovati a un millimetro l’uno dall’altra; lì ho realizzato che l’unica cosa che desideravo fare era colmare quella distanza che sembrava infinita per dichiarare qualcosa che, a causa di una situazione particolare, era molto difficile da ammettere anche a me stessa.
    Succede anche, purtroppo, che un bacio non porti solo felicità, ma anche dolore e rabbia per essersi lasciati prendere dall’emozione e aver condiviso un momento così con qualcuno che lo considerava solo un gioco.
    Per me è un gesto molto importante, prima di compierlo penso debba esserci un vero sentimento. Non dovrebbe essere dato un bacio solo per il gusto di farlo, perché ce ne si potrebbe pentire.

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  2. concordo in pieno Sara. Il bacio è sacro, non lo si svende!

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