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domenica 3 ottobre 2010

Sull'ispirazione, ovvero, i blocchi creativi


Prima o poi un post del genere doveva proprio venir fuori. Perché dopo un anno di settimanali creazioni dettate da improvvise o studiate idee che macinando nel cervello si traducono in piccoli articoli, talvolta interessanti e talvolta autoreferenziali, doveva arrivare un momento di crisi creativa. Blocco creativo, stallo, iniezione di vuoto o come vogliamo chiamarlo, chi scrive o comunque crea deve almeno una volta nella vita ( ma più solitamente molte di più), confrontarsi con questo stato. A volte il blocco creativo, questo mostro temuto, arriva e non se ne va via, diventando compagno ufficiale delle nostre giornate, altre volte è veste i panni del visitatore passeggero, che in punta di piedi, senza badare al disturbo, passa a farci un salutino, chiedendo un’ospitalità che gli viene tendenzialmente negata. Bene, consultando internet si trovano consigli di chi spende parole e paroloni per offrire soluzioni ad un problema che affligge artisti, letterati, pubblicitari e imprenditori da quando il mondo ( o meglio l’arte), esiste. Noi invece vogliamo affrontarlo così, semplicemente annunciandolo, e riconoscendolo.
Perché è arrivato un po’ all'improvviso, senza far troppo rumore, forse in punta dei piedi, in una domenica mattina dai comuni tratti deprimenti. Ma, se ci si sofferma un po’, almeno per la prima volta il blocco creativo può dare un’iniezione di idee e creatività, tant’è che sono qui a scriverne. Secondo voi, come si affronta un blocco creativo? Quali consigli o tecniche vale la pena di ascoltare? Io, per me, lo guardo e l’ascolto un po’, perché nella maggior parte dei casi, come oggi, è il blocco stesso ad offrirmi la soluzione.
Ci siamo capiti? La parola a voi!
Simone Ariot

6 commenti:

  1. Anche a me è successo qualche tempo fa mentre cercavo l' ispirazione nello scrivere qualcosa, forse una storia o forse un libro intero ma non sapevo cosa scriverci.Ora ho risolto tutto ma è stato disarmante perché proprio non hai niente in testa e anche le cose più banali diventano grandi ma dopo si rivelano "tanto fumo e poco arrosto".
    Ad esempio se un cantante qualsiasi cominciasse a non scrivere più canzoni e tanto meno a cantare, che figura ci fa? Se uno diventa famoso dovrà pur andare avanti con la sua carriera no?

    Jacopo Campagnaro 1^E

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  2. Anche io credo che il miglior modo per superare un blocco creativo sia quello di pensare ad altro. Spesso, infatti, quando siamo troppo concentrati su qualcosa non riusciamo a portarla a termine, perchè ci fossilizziamo sul nostro compito e non riusciamo a tenere la mente aperta a idee ed ispirazioni. Si può avere la classica crisi da foglio bianco, non trovare le note giuste per scrivere una canzone o non sapere come realizzare un disegno, ma penso che prima o poi il blocco passi. Talvolta è proprio questo momento di stasi artistica che ci permette di inventare, perchè il suo silenzio ci permette di ascoltare le nostre idee più instintive che a mio parere sono sempre le migliori! Secondo me il blocco artistico può essere esteso anche alle situazioni di vita quotidiana quando non sappiamo cosa fare, che decisione prendere, quale strada seguire. Quei momenti in cui ci chiediamo " E adesso?" e non troviamo risposta alla nostra domanda. Ed è distraendosi, aspettando, abbandonandosi all'istinto o escogitando una propria tecnica personale che il blocco passa, nella creatività così come nella vita.

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  3. Anch'io, come tutti, ho sentito parlare, ma soprattutto ho vissuto il così detto "blocco creativo". Esso colpisce quando meno te l'aspetti ed è proprio per questa ragione che è temuto da tutti coloro che hanno il desiderio (o l'obbligo) di esprimersi. Un classico esempio è il tema in classe...quante volte mi è capitato di bloccarmi ed entrare in crisi, anche per i motivi più banali! Per superare questi momenti di panico io, solitamente, cerco di distrarmi. Se posso ascolto musica, faccio una passeggiata; insomma cerco in qualsiasi modo di liberare la mia mente. Ritengo infatti che bisogna seguire i pensieri, le idee che sono dentro ciascuno di noi...è inutile incaponirsi su ciò che non riusciamo a portare a termine. Concludo dicendo che i blocchi creativi sembrano dei grandi impedimenti, ma, alla fine, in modi differenti, ognuno di noi riesce a superarli e letteralmente riesce a sbloccarsi con nuove originali idee che capta dal mondo esterno.

    Bazzan Nicola 2ds

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Come la capisco! Scrivendo d'abitudine mi è capitato spesso di imbattermi in questo visitatore. Quando mi era ancora sconosciuto, forse con un po' di xenofobia, che mio malgrado devo in questo attribuirmi, non volevo parlarci, interagirci, chiedergli come mai era venuto a farmi un saluto. In seguito ho capito che era una presenza con la quale bisogna convivere e imparare a capire i motivi per i quali suona il nostro campanello e poi, magari, farlo accomodare e offrirgli un caffè. Anche lui, così, diventerà, forse, soggetto di ispirazione.

    Marta Basso, 4Dsp
    Animatrice 1Es, rappresentante d'istituto Liceo Pigafetta
    http://www.i-am-not-involved.blogspot.com/

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  6. Sto attraversando un periodo che definirei proprio come "blocco creativo".
    Sono sempre stata piena di idee, e le portavo a termine in progetti...ma ora come ora sento il vuoto, accompagnato anche da una certa dose di scoraggiamento per il mio futuro..che sogno nel mondo dell'Arte.
    Sono molto giovane ho 22 anni, tutti mi dicono che ho molto talento..certi giorni mi sembra di spaccare il mondo, alcuni mi sembra di rintanarmi in una conchiglia per proteggermi...non capisco più nulla e torna il blocco creativo.
    Maryn

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