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mercoledì 3 marzo 2010

Problemi di Tempo



Il tempo in una storia non è mica un elemento secondario. Che la si scriva o la si viva, un'avventura della vita è influenzata dal tempo che lo rubi o lo chieda, lo sfrutti o lo sperperi. Decidiamo di scrivere una storia e, zac, non c'è più tempo. Vogliamo immergerci in essa, e il tempo vola ed è già finito. Ci troviamo a una noiosa lezione di qualsivoglia materia.....e il tempo non passa più, scorre a rallentatore come un conto alla rovescia. Per non parlare di quando siamo in estasi, nella situazione migliore di questo mondo, e il tempo mette il turbo e scappa via.
Abbiamo uno strano rapporto con il tempo, successione di momenti che dividiamo in presente, passato e futuro e di cui percepiamo soprattutto quello che è già scorso rispetto a quello che scorrerà. Già Seneca, filosofo e letterato romano, diceva che la parte di vita che viviamo è piccola, il resto è tempo, perchè c'è molta differenza tra il vivere a lungo e lo stare a lungo in vita; proprio per questo il tempo andrebbe ben custodito, perchè non sappiamo quando ci viene a mancare. Sicuramente il presente è breve, il futuro incerto e il passato sicuro e l' afferrare il presente sarà la sfida in cui ogni uomo dovrà imbattersi in vita propria.
E nella scrittura? Domina il tempo o lo spazio? Ci condizionano maggiormente, da studenti, le tre ore per scrivere un tema, tre ore che passano a ritroso fino ad annullarsi al suono della campanella definitiva, o il bianco del foglio ancora privo di segni e contenuti, uno spazio geografico che cerca un riferimento?
Il tempo insomma ci condiziona, nelle dimensioni pratiche e in quelle intellettuali, anche se diversamente scandito ma fortemente presente, e tutta la nostra vita è in relazione al tempo. Tempo del giorno e della notte, dell'azione e del riposo, della vita e della morte. Unica certezza è che il tempo c'è, indipendentemente da quanto possa condizionarci.
E voi, che rapporto avete con il tempo?

Simone Ariot

15 commenti:

  1. Direi che il rapporto non è dei migliori. Non riesco mai a fare ciò che voglio, sono sempre stra impegnato e il tempo non è mai abbastanza. Son proprio queste cose che ti fanno desiderare una macchina del tempo. Insomma, come sarebbe avere una macchina del tempo, come cambierebbe la nostra vita? questa è una delle domande che mi faccio da tempo... e chissà se avrà risposta.

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  2. Io ho un rapporto abbastanza incoerente con il tempo. A volte lo riesco a gestire in modo regolare, riuscendo a fare tutto ciò che è mia intenzione; altre volte mi perdo in cose inutili. Oggi ad esempio … mi sono persa a chattare con gli amici invece di finire la relazione ed eccomi qua, mentre batto le ultime conclusioni. Il tempo è la dimensione nella quale viaggiamo quotidianamente, trascurandone talvolta la preziosità. Senza rendercene conto, non pensiamo che ogni giorno maturiamo. Cresciamo. Spesso mi capita di pensarci nei momenti più calmi come alla mattina mentre sono in autobus, quando cerco di ripassare una materia e improvvisamente mi trovo davanti alla scuola.
    “Il tempo è come un fiocco di neve, scompare mentre cerchiamo di decidere cosa farne”(Romano Battaglia).
    Giulia

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  3. Il mio rapporto con il tempo è controverso: quando vivo delle situazioni noiose, dalle quali vorrei uscirne il più presto possibile, il tempo sembra non passare, mentre circa le situazioni contrarie il tempo finisce subito. Magari fosse il contrario. Sono d'accordo con Giulia sul fatto che il tempo è una dimensione molto preziosa e molte volte non ce ne rendiamo conto, secondo me è così preziosa perchè una volta che si perde una situazione, un attimo, poi non lo si recupera più: o è perso oppure è immagazzinato nella nostra mente.
    Giovanni Munaretto

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  4. Beh, il tempo dipende dall'attività svolta. Se una cosa è noiosa il tempo è lento e viene sonno..per altre cose invece è troppo poco. Basta pensare anche ai temi che da lei professore, spesso a me 2 ore per pensare non bastano (le mie idee fanno rabbrividire)e mi tocca 'scervellarmi' per farmi venire in mente qualcosa. Altre volte invece, *puf* l'idea viene e si inizia in questo caso a scrivere. Quando hai tanto da scrivere , il tempo non sembra mai abbastanza.

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  5. Il tempo è strano. Non basta mai quando hai qualcosa da fare o ti diverti; mentre passa in un secondo quando ti annoi o non hai niente da fare. Possiamo anche dire che il presente in cui viviamo dura un secondo, un attimo c’è e quello dopo sparisce; “Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro” (Sant’Agostino). Come ha detto Leonardo una macchina del tempo sarebbe l'ideale, ti annoi? puff... avanti di un'ora, due... Ma anche non solo per questo sarebbe utile; non so a voi, ma almeno una volta al giorno mi capita di farmi dei viaggi mentali, così, inutili e senza senso magari (che di tempo ne fanno passare comunque), ma che molte volte sono perfino chiarificatori, ti aiutano a pensare e a capire certe cose. In altri momenti invece, beh, son veramente delle cavolate: ti immagini cose, te le inventi… pensi "come sarebbe se..."; molte volte mi capita di pensare "come sarebbe se possedessi una macchina del tempo", per rivivere momenti, per cambiarne altri, ecc... ma alla fine, forse, è meglio non averla. Del resto se la vita è una sola ci sarà un motivo.

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  6. Il mio rapporto con il tempo unico: è sempre sbagliato(lui o me, sono ancora indeciso chi dei due...).Ogni volta che la situzione ne richiede molto, lui se ne va in fretta e nemmeno te ne accorgi;quando invece speri che passi più in fretta possibile, sembra rallentare,quasi lo faccia di proposito. Fattostà che, mentre nel primo caso bisogna solamente accettare il fatto che scorra velocemente, nel secondo caso ogni persona cerca di velocizzarlo in varie maniere: io in questo caso mi metto a scrivere, non frasi di senso compiuto o cose intelligenti, scrivo parole che mi vengono in mente e poi al limite le scrivo al contrario, oppure scrivo storielle divertenti su personaggi mitologici da me inventati. Penso che per far passare in fretta il tempo l'unico modo sia quello di trovare un'attività secondaria per far viaggiare la mente fuori dalla realtà, in un mondo creato da noi stessi, dove divertendosi il tempo passa più velocemente.

    Matteo Lazzari

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  7. scusate mi sono dimenticato di firmare il commento di The Staff... Samuele Saggiorato

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  8. Il giorno 25-03 lei (professor.Ariot) ha detto in classe che con poco tempo si riescono a fare molte più cose, a differenza di quando se ne ha molto. Ebbene volgio dire che condivido pienamente questa sua affermazione; anche io in giorni nei quali vi è molto da studiare riesco a conciliare tutti gli impegni, scolastici o meno. Altri giorni, invece che magari capita di avere solo alcuni esercizi scritti, di qualsivoglia materia, succede che pur programmando con testardaggine il programma pomeridiano, non riesco a portarli a termine. Il tempo è un elemento fondamentale e pur essendo una cosa tanto ovvia è allo stesso tempo più soggettiva che mai.

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  9. Io con il tempo ho un rapporto veramente discontinuo. A volte mi piacerebbe che passasse in fretta, a volte mi farebbe comodo che passasse lentamente. Quando una cosa mi piace, vorrei che il tempo non passasse mai ma passa più veloce, mentre quando faccio qualcosa di noioso, il tempo, come per fare un dispetto, passa in maniera inesorabilmente lenta. Sembra impossibile, ma quando ho poco tempo devo fare molte cose mentre quando ne ho poco le cose da fare scarseggiano e la noia prende il sopravvento.

    Alessandro Bregalda

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  10. A volte devo lottare contro le lancette, devo riuscire a svolgere tutte le mansioni e così sfrutto ogni minuto, ma questo non succede sempre. A volte faccio cose inutili e così butto via il tempo. Io , però, credo che continuare a lavorare sempre, sfruttando ogni secondo e non rilassarsi mai sia sbagliato. Anche qui, a mio parere, bisogna trovare un equilibrio.


    Marta Iselle

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  11. Sicuramente il tempo che abbiamo a disposizione alle volte non è abbastanza per fare le cose che vogliamo fare. Sono comunque d'accordo che avendo poco tempo riusciamo ad organizzarci meglio. Per esempio se avessimo un lavoro da fare bene in un mese ce la prenderemo comoda perchè si penserebbe che un mese è un sacco di tempo per fare un lavoro. Ma se per lo stesso lavoro avessimo una settimana il pensiero che avremmo sarebbe sicuramente diverso per cui avremmo uno stimolo maggiore ad organizzarci meglio per svolgerlo. Veramente interessante come ci condiziona il tempo!!!

    Lombarda Diego

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  12. È proprio vero che quando si hanno tante cose da fare e poco tempo si riesce a portare tutto al termine mentre quando si ha tanto tempo si tende sempre a posticipare a giorni più avanti e si finisce con il non concludere nulla. Se uno studente vuole conciliare lo studio, lo sport e il tempo con gli amici deve assolutamente sapersi organizzare: all'inizio della prima superiore pensavo di dover lasciare la danza ma mi sono resa conto che sarebbe stata una cosa assurda perché avevo proprio bisogno di ballare e liberarmi la mente; così ho ripreso, ho cominciato a gestire bene il mio tempo e devo dire che il mio andamento scolastico e addirittura aumentato, quindi è sbagliato decidere di mollare lo sport per la scuola. Il tempo ci sfugge tra le mani, sul più bello che sei sicuro di essere in anticipo ti ritrovi in ritardo: bisogna saper essere padroni del proprio tempo e sfruttare al meglio la preziosità di ogni secondo della nostra giornata.
    Alessia Zaroccolo

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  13. Il tempo è molto strano, certe volte passa molto velocemente e altre le lancette ti ipnotizzano. Quando ci sono i compiti non basta mai il tempo, mentre quando devi aspettare l'autobus non sai cosa fare. Il brutto è che non mi so organizzare il tempo, infatti, ogni giorno finisco col fare i compiti alle 10 di sera. Il tempo, può anche essere quindi un bene e un male, dipende dai casi.

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  14. Il tempo..è il mio più acerrimo nemico! Lo è fin da quando ho cominciato a capire che ogni giorno è scandito da ore, minuti, secondi, che so di non riuscire a sfruttare come vorrei.
    Ogni mattina, appena sveglia sembra che il tic-tac delle lancette acceleri improvvisamente appena metto un piede fuori dalle coperte. Tra bagno, colazione e vestiti..arrivo sempre all’ultimo momento!
    Nel mio piccolo posso pensare che il tempo non passi mai durante un’ora di spiegazione noiosa, ma che corra più veloce della luce quando mi sdraio sul divano a riposare dopo una giornata faticosa.
    Il tempo corre, è vero, ma sta a noi imparare a controllarlo e fare in modo che non ci scappi di mano. Sapersi godere i momenti rilassanti e impegnarsi per rendere meno noiosi o stancanti quelli che ci sembrano interminabili è una bella impresa! Difficile certo, ma non impossibile.
    Con un po’ di impegno il mio rapporto con l’orologio migliorerà, soprattutto se riuscirò ad ascoltare quelle famose parole che, anche se dette e ridette, aiutano a capire cosa vuol dire riuscire a organizzare il tempo per poi godersi quel sospiro di sollievo quando è stato tutto fatto: “Prima il dovere e poi il piacere!”

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