Una volta si chiamava debutto in società. Rigorosamente sangue blu, rigorosamente smoking e vestito lungo, con l’invito in carta intestata e l’immancabile r.s.v.p. che faceva tanto ricevimento in ambasciata. Una tradizione perpetuatasi per secoli e ancora non defunta, almeno tra chi di cognomi nella carta d’identità ne ha almeno tre, e che talvolta è fuoriuscita dai rigidi binari dei blasoni per coinvolgere l’alta e media borghesia.
Oggi,
di un debutto, non si sa che farsene. Le occasioni per incontrarsi si sono
moltiplicate e per conoscersi e farsi conoscere si usano le tecnologie virtuali.
Cosa c’è di meglio quindi di un bel video promozionale di se stessi,
anticipando il proprio 18° compleanno? Pochi ingredienti e semplici da reperire: Una videocamera, vestiti
appariscenti, trucco esagerato per le femminucce e pettorali esibiti per i
maschietti. ll gioco è fatto, basta aggiungere qualche centinaio di euro che
uno dei tanti fotografi dell’ultima ora sarà pronto ad incassare. (un video prediciottesimo costa dagli 800 ai 1500 euro).
I pre-diciottesimi (ma non mancano i
pre-matrimoniali, le pre-comunioni…) sono l’esigenza del momento, almeno in sud Italia. Video di pochi minuti dove
ragazzini sbarbati e giovincelle giunoniche sfilano in posa fra spiagge ai
primi soli e campagne deserte, ammiccando alla telecamera con lo sguardo
antispontaneo. Dietro le quinte aspettano i genitori tutt’altro che imbarazzati, pronti a schiaffare il video su
Youtube sperando nel cortocircuito da visualizzazioni. Se Amici di Maria de
Filippi e Uomini e Donne hanno imperversato sul piccolo schermo per anni,
qualcosa avranno pure seminato no? E allora eccoli, i nostri piccoli grandi
protagonisti, all’alba della maggiore età, pronti a celebrarsi nel ridicolo,
nel kitsch, nel pacchiano e, soprattutto, nell’inutile. Corpi sgraziati, a
volte proprio inguardabili, che si strusciano sulla sabbia o si fidano all’infinito
declamando senza dir nulla quel verso alla Zoolander che racconta l’inconsistenza.
Le musiche di sottofondo rigorosamente hit parade da disco commerciale, battuta
al punto giusto, in grado di rendere ancora più irreale la scena.
Ci si
chiede quale tipo di homo minus habens (
puer vel puella) sia celato dietro quel volto che finisce sulla rete del Mio
tubo (Youtube), e che così manifestatamente è pronto a farsi sbranare dai
commenti delle decine di migliaia di visitatori. Perché questi non mancano, e
possiamo assicurarvi che quando se ne guarda uno parte una sorta di stimolo, una
droga, che ti costringe al rimanere incollato sul pc e guardarne
almeno altri venti. Una mania, una forza troppo grande per essere ostacolata,
spiegata forse dall’inspiegabile che questo fenomeno porta con sé. Non uno o
due, ma decine e decine di minorenni (numero che ogni giorno cresce) pronti a
farsi immortalare, ognuno con le sue buone ragioni. C’è chi lo vede come il
migliore dei regali possibili, chi una strategia per catalizzare l’attenzione
su di sé, per alcuni invece è il
riscatto dopo un’adolescenza difficile che deve finalmente aprire le porte ad
una vita adulta, fatta di lavoro che non c’è, famiglie che si sfaldano, nevrosi
che crescono. Un mare di motivi per essere felici, almeno in quei quattro
minuti, e sorridere o ammiccare al mondo. Possibilmente con la faccia da duro o tutte scosciate. Perché non si sa mai che tra gli spettatori del video possa esserci qualche buon
partito, e allora perché perdersi una simile occasione? Diciotto anni si fanno una volta
sola. Per fortuna diciamo noi. Perché un video di pre-diciottesimo basta e
avanza.
Simone
Ariot
Momento LOL al minuto 6:40..... La ragazza dell'omino Michelin con a fianco il treno merci che transita.... La vita che scorre o un errore epico??? LOL.....
RispondiEliminaFrancesco Milan 4^Ds
Di una tristezza sconvolgente, passa il tempo a rigirarsi i capelli e tentare di camminare su quei trampoli...e non è che sia proprio uno spettacolo!Molto meglio festeggiare con una festa e gli amici :)
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