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mercoledì 18 gennaio 2012

Imparare divertendosi. Con i Lip Dub si può



Si chiamano Lip Dub, e sono una sorta di video girati in presa diretta (vale a dire senza montaggio), in cui un gruppo di attori canta con il labiale una canzone che fa da sfondo acustico al video. Un video che deve essere spontaneo, autentico, partecipato e divertito. Un video che coinvolga persone spesso giovani e spesso appartenenti ad un gruppo ben definito. Come un' Università. Non ci stupiamo infatti che in rete i video Lip Dub più diffusi siano quelli delle Università americane, canadesi, inglesi. Luoghi in cui gli studenti , oltre a studiare, sono abituati a collaborare per la realizzazione di un prodotto, un messaggio, un intento. 
In Italia, nelle scuole e Università, Lip Dub studenteschi non se ne fanno, per carità. Non li propongono i professori, non li chiedono gli studenti.
 Il tempio della cultura umanistica non li contempla e non li promuove, ma soprattutto li demonizza. "Perdita di tempo" potranno dire i conservatori, e forse hanno pure ragione, perchè di fatto una sorta di video musicale di certo non può portare uno studente ad accrescere la sua "formazione culturale", ma probabilmente lo metterà di fronte ad una situazione che nel mondo del lavoro è molto diffusa. La collaborazione. Collaborare per creare qualcosa, mettersi alla prova, saper gestire il proprio tempo e le proprie risorse all'interno di un gruppo, dove c'è chi lavora di più e chi di meno, chi è leader  attivo ( e decide) e chi invece è passivo (e obbedisce), chi si fa sentire e chi preferisce ascoltare. 
Ma, soprattutto, in un'occasione come questa si possono (si potrebbero) mettere in pratica competenze e abilità importanti: La coordinazione spazio temporale ad esempio, la capacità di sintesi motoria, il sapersi mettere d'accordo nella gestione e nella scelta di un contenuto e molto altro.
A noi italiani sembra strano, individualisti come siamo nel lavoro e nozionisti come pochi altri negli studi, ma il mondo va nella direzione della valorizzazione delle attività complesse in cui serva la collaborazione di più persone abituate a lavorare insieme, al di la degli individualismi. Dico questo perchè mi accorgo, ogni giorno, in classe, che la sfida vera, il lavoro complesso, non è capire un concetto, ma saperlo applicare. E non applicarlo da soli, ma in gruppo, perchè nel mondo del lavoro non si lavora mai soli, anche quando si pensa di esserlo. In un modo o nell'altro, si è sempre in relazione con altri, come un piccolo meccanismo all'interno di una grande macchina. Ed è bene capirlo presto. Sarà per questo che le attività di gruppo che faccio svolgere agli studenti sono solitamente ben gestite dai più giovani, magari dalle classi del biennio, perchè ancora pronti a confrontarsi con qualcosa di nuovo, ancora meno formati nella forma (perdonate il gioco di parole), mentre i più grandi ( non parliamo degli universitari o di chi è nelle classi terminali del liceo), fanno una gran fatica e gestiscono un tempo dedicato all'attività nel modo peggiore, come una sorta id vacanza.
Lip Dub quindi come esempio di possibilità per mettere in pratica una competenza ( quella al lavoro di squadra, sapendosi coordinare nei tempi e nelle decisioni), che agli studenti e ai lavoratori farebbe bene possedere. 
Voi, sareste pronti a mettere in scena un Lip Dub?
Potrebbe essere una sfida, o una provocazione.
Simone Ariot 

3 commenti:

  1. La mia risposta? Sì!
    Mi sento pronto a mettere in scena un Lip Dub e penso di non essere l'unico nella nostra calsse.
    Infatti l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale la nostra classe ha organizzato un FlashMob davanti alla "paninara" (fonti certe mi hanno detto che lei ci ha visti) cantando e ballando una bellissima canzone natalizia (Extraordinary Merry Christmas). Anche se non tutta la classe ha voluto ballare/cantare tutti hanno COLLABORATO affinché questa iniziativa venisse al meglio.
    Quindi io dico SI' ai FlashMob, SI' ai Lip Dub, SI' a tutte quelle attività che, come dice il titolo, mi facciano imparare qualcosa divertendomi.

    Sdru,4Cs

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  2. Collaborazione e lavoro di squadra, ahimé, sono ormai termini obsoleti: sempre più pensati in astratto, piuttosto che messi in pratica. Viviamo in una società individualista, che ci insegna ad esser tali fin da subito. Ma in una società così è difficile sopravvivere, perché inevitabilmente si ha bisogno dell'altro.

    Aiutare gli altri e collaborare significa confrontarsi e aiutare se stessi a migliorarsi.

    Lip Dub? Assolutamente pro. Sono quegli eventi che ripensandoci a distanza di tempo ci si sente dei super sfigati, ma certamente di cui ci si ricorda con grande nostalgia!

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  3. Come genitore di una Sua studentessa di prima, non posso che condividere pienamente questa "potenziale" iniziativa e "spingere" verso questa direzione in caso di dubbio ..... :)
    Saby

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