Translate

lunedì 2 maggio 2011

Quando la connessione manca

Sembra impossibile, ma se manca la connessione internet manca , se non tutto, quasi tutto. O per lo meno manca la percezione che possa esserci e concretizzarsi qualcosa. Pare che se non finisce in rete il pensiero, l'azione, il turbamento o la felicità, non abbiano più senso. Così, direi piuttosto casualmente, mi trovo da un minuto all'altro senza connessione internet, e scopro che la faccenda durerà almeno una settimana. Nel 2011 una settimana sconnessi sono un'eternità. Ricarico la mia chiavetta 3g, quella che uso quando vado in vacanza, e scopro che la zona dove abito non presenta la copertura sufficiente per far funzionare la chiavetta. Punto e a capo. Cellulari super tecnologici no, non sono il mio forte, e allora ecco che semplicemente rinuncio ad internet da casa, limitandomi ad usarlo a scuola ( quindi al lavoro). E per uno che scrive per riviste e lavora nella comunicazione non avere internet nel proprio ufficio, cioè la casa, è come per un avvocato non aver un codice civile a portata di mano, o per un medico uno stetoscopio. E' per questo che ho latitato in questi giorni, potendo scrivere solo ora mentre i miei studenti di prima stanno litigando con un tema che considerano troppo difficile!
Stare senza connessione significa riscoprire ritmi ormai dimenticati, rallentare l'iperattivismo da googledipendenza, la condivisione reciproca di post in Facebook, l'attenzione verso la lucetta verde "sei in linea" che si vede in Skype, l'attesa di una richiesta d'amicizia e di un "mi piace" che si aspetta invano. Gravi perdite.
Ma cadere nella trappola della perdita di una pseudo connessione forzata ha i suoi vantaggi, moderatamente esposti e sentitamente penetrati. Perchè si riscoprono vecchie abitudini e nuove possibilità, come navigare tra gli astri invece che nel web, rispolverando un vecchio telescopio che dormiva tra la polvere per perdersi in una luna chiara e pallida invece che starsene ore ed ore a navigare. Oppure cercare gli orari di un treno sul quotidiano e non in Trenitalia.com, scoprendo una nuova legge fisica ("cambiando la fonte d'informazione l'orario del treno è sempre lo stesso e il risultato non cambia"). Ma la conferma più significativa viene dalla socialità, dal riconoscere che si può ancora organizzare una giornata con amici senza necessariamente creare una pagina di "evento" in facebook e abbandonarsi in scorribande motorizzare in collina o errabonde passeggiate tra i bacari di Venezia anche senza google maps ad indicarci il percorso. Insomma, vivere ( sopravvivere) senza internet 24 ore su 24 si può, e può far bene anche alla salute se lo si vuol provare, ma purchè se ne abbia la possibilità di accedere almeno un paio d'ore al giorno, magari dal lavoro ( o per lavoro). Vogliamo provare una cosa ancora più estrema? Il no Cellu day, una giornata intera ( il sabato?) senza telefonino, magari addirittura un week end. Sareste pronti all'impresa? Io si!

Simone Ariot

12 commenti:

  1. Io potrei anche accettare questa sfida, però non assicuro niente a nessuno. Già quando non ho credito nel cellulare mi sembra di morire e chiedo subito a mia mamma se mi può fare la ricarica, quindi si è già capito che io senza le nuove tecnologie non riesco a vivere. Potrei sembrare banale, dipendente da queste metodologie, ma sono la prima a riconoscere che sono un po’ esagerata… però ce ne sono di peggio!
    Internet è indispensabile, nella società di adesso, soprattutto per noi giovani per i motivi che Chiara ha elencato. Ma comunque serve anche per i molti impiegati, i quali stanno per ore davanti al computer stando seduti su una sedia. Con l’introduzione dei computer per ogni insegnante della nostra scuola, penso che ci sia più di un professore che ogni tanto naviga su internet mentre i ragazzi fanno compiti.
    Ma un giorno di "pausa" servirebbe a tutti per capire che senza internet e cellulari si potrebbe, forse, stare meglio, però essendo noi, ormai abituati a raggiungere le cose con più facilità e velocità, credo che per alcuni questa sfida non sarà molto facile da affrontare. Comunque la cosa importante è averci provato.

    RispondiElimina
  2. Secondo me si può di sicuro stare un weekend, se non di più, senza connessioni di alcun genere. Probabilmente, però, sarebbero delle giornate alternative e diverse da quelle abitudinarie, nelle quali quasi tutti si servono di cellulari, portatili e simili, magari per lavoro o per scuola. E’ ovvio che si può fare a meno di tutta questa tecnologia, perché altrimenti come avrebbero fatto a sopravvivere i nostri nonni, bisnonni ecc ? Immagino sia un po’ come la lavatrice o la lavastoviglie: si potrebbe farne a meno, ma sono assolutamente comode! E forse la questione è proprio di comodità, a volte pigrizia, ma non tanto del singolo, quanto piuttosto dell’intera società che oggi si sta pian piano abituando alle nuove tecnologie come se fossero indispensabili e quindi faticando a separarsene. Comunque vi assicuro che si può benissimo godersi una vacanza meravigliosa senza mai accendere un portatile, ne tantomeno collegarsi ad Internet, ma credo che il cellulare sia davvero utile, soprattutto se si va in un qualche luogo disperso dove si può avere al massimo una (essenziale)linea!

    RispondiElimina
  3. Mi è già successo di stare senza Internet e cellulare per diversi giorni. Al campo scuola della parrocchia ho rinunciato alla tecnologia per una settimana ed è stata una settimana fantastica! Mi rendo conto che sia una situazione eccezionale, ma credo che potrei stare senza problemi senza connessione e senza telefonino per un weekend. Benché entrambi siano strumenti utilissimi e oggigiorno indispensabili, certe volte mi infastidiscono. Ci sono delle volte in cui spengo il cellulare e lo riaccendo molte ore dopo, perché non voglio essere disturbata dagli altri, se proprio mi devono dire qualcosa di importante mi possono sempre chiamare col buon vecchio telefono di casa.
    Per quanto riguarda il computer quando manca la connessione mi sento un po' "limitata", perchè è uno strumento che utilizzo spesso, ma non credo di esserne dipendente.
    Concordo con quello che è già stato detto: troppo spesso il telefonino e Intenet non vengono usati nel modo corretto ( il ragazzo che lascia la sua ragazza con un sms!) e creano relazioni virtuali o indeboliscono quelle già esistenti. Si tratta di sapere quando qualcosa va detto in faccia e quando può bastare un messaggio... Spesso si conoscono persone in chat con cui si instaura un'amicizia fittizia, non può esistere un rapporto basato solo su e-mail e mai su incontri dal vivo. Inoltre a queste persone si riesce a parlare di tutto perchè lo schermo toglie l'imbarazzo, ma quando ci sono degli incontri faccia a faccia non si è in grado di scambiare neanche una parola.
    Un weekend senza tecnologia è possibile e credo che sarebbe utile alle persone per riscoprire i veri rapporti e le meraviglie che la natura offre: molto meglio un pomeriggio al parco che davanti allo schermo!

    RispondiElimina
  4. Personalmente devo dire che uso abbastanza il cellulare, facebook un po' meno, anche se bisogna ammettere che a tutti piace un po' farsi gli affari degli altri.Io sarei favorevole ad un no-cellu day, ma non so quanto sarei pronto per esempio a stare una settimana o due senza cellulare. A questo proposito vorrei raccontare un esperimento che è stato fatto dalle Iene con una classe di quinta superiore di un liceo di Ferrara:hanno proposto agli alunni(ma solamente in sette hanno accettato)di stare due settimane senza cellulare e facebook. E per evitare imbrogli, hanno sequestrato i cellulari a tutti e sette i ragazzi e cambiato le password di facebook .Al termine hanno intervistato i ragazzi,che hanno dichiarato che sicuramente si annoiavano di più,specialmente alla sera, ma hanno affermato anche di aver riscoperto antichi valori come la comunicazione con i genitori. Hanno notato che utilizzando il telefono fisso al posto del cellulare si evitavano fraintendiment che possono invece capitare con i famosi smsi, ma molti di loro si sono trovati tuttavia in difficoltà per l'impossibilità di una comuncazione facile in ogni luogo.Una cosa è certa, però, che tutti e sette in quelle due settimane hanno migliorato di molto la loro concentrazione, hanno migliorato la loro media a scuola e sono risultati molto meno stressati rispetto a prima (l'esperimento era seguito da un tema di esperti tra cui uno psicologo) .Può quindi esserci una "terapia"? Meno cellulari e facebook=più studio e meno stress? Probabilmente questo è vero, ma lo è anche il fatto che il cellulare, soprattutto nella società odierna, rimane un oggetto ormai indispensabile e irrinuciabile.

    Riccardo Vinci 2^ds

    RispondiElimina
  5. Io accetto volentieri la sfida! Per quanto mi riguarda, non essendo una ‘facebook-dipendente’, rimanere senza connessione internet non penso che mi risulterebbe particolarmente difficile. Restare senza cellulare invece sarebbe già diverso. Di sicuro però sarebbe una sfida interessante. Sicuramente le nostre vite cambierebbero parecchio: vorrebbe dire ingegnarsi tutti i giorni per trovare qualcosa da fare che non abbia nulla a che vedere con la tecnologia, avremmo più tempo per dedicarci ad altre attività, come ad esempio lo sport.
    Una cosa che non sopporto è sentire le persone che si lamentano o hanno una ‘crisi nervosa’ perché è addirittura un giorno che non possono collegarsi su skype o su facebook.
    Io sono pronta per questa impresa e penso anche di riuscirci.

    RispondiElimina
  6. Non trovo quest’impresa particolarmente ardua perché sono già rimasta alcuni giorni senza cellulare e internet, praticamente isolata dalla realtà quotidiana. Tutto sta nella compagnia che si ha, nei luoghi che si visitano e nelle emozioni che si provano. Se le giornate si rivelano interessanti non ci faranno rimpiangere il nostro cellulare, via di fuga in qualsiasi momento noioso. Poi trovo che a volte restare soli con se stessi, senza interferenze o distrazioni, favorisca lo scorrere dei pensieri soprattutto perché a volte mi pesa portare con me un oggetto che mi rende perennemente raggiungibile. Con il computer sarebbe quasi più facile dato che a me, a differenza delle persone di cui parlava Emma che si sentono spacciate senza facebook, le “crisi nervose” vengono quando passo troppo tempo al computer o quando lo faccio bloccare (più o meno una volta a settimana). Passato questo periodo tornerei alla mia dose giornaliera di tecnologia, tra sms a volte invadenti e la connessione internet che, quando funziona, semplifica ricerche e contatti con gli amici.

    RispondiElimina
  7. Dire di si, sarei pronta alla sfida! Rimanere senza connessione ad internet per una settimana mi è capitato molte volte e devo dire che non sentivo la necessità di collegarmi in rete per rimanere informata su qualunque cosa accadese o semplicemente per navigare. Nonostante a casa abbia un computer con la connessione e dunque la possibilità di navigare su internet in qualsiasi momento, sono poche le volte che mi connetto, senza motivi di stretta necessità come il blog o di interesse come Facebook. Il profilo su facebook per esempio è considerato da molti "essenziale", la prima cosa che fanno una volta rientrati a casa è connettersi per rimanere informati sulle ultime news. Io non la penso così, a volte mi dimentico di connettermi a facebook anche per qualche giorno, o per impgni o perchè non ne sento la necessità. Per quanto riguarda il cellulare invece la penso diversamente, non lo considero una forma di dipendenza, ma solo un modo per comunicare per qualunque necessità. Se sono fuori casa e succede qualcosa o un imprevisto, grazie al cellulare posso telefonare ai miei genitori o agli amici. é un mezzo che mi permette di comunicare in qualsiasi momento e sentire i miei amici 24 ore su 24. Non so quanto rispetterei la sfida di un week-end intero senza cellulare, ma sarei curiosa di provare! :)

    RispondiElimina
  8. Restare senza internet e cellulare sarebbe una sfida piuttosto intrigante e avvincente che accetterei subito di affrontare.
    Come Federica, mi è già capitato di restare senza cellulare per una settimana al campo scuola e vi assicuro che si sta benissimo ugualmente. Mi sono accorta che ascoltavo con più attenzione ciò che dicevano le persone intorno a me perché non ero distratta dall'arrivo di un messaggino. Certo, se fossi senza cellulare sarebbe molto scomodo perché permette di comunicare in qualsiasi luogo e situazione, ma come si riusciva a farlo un tempo, anche oggi potrebbe essere fattibile!
    Rimanere senza internet per me non sarebbe un grosso problema. Non utilizzo esageratamente Facebook, ma il computer può risultarmi utile per la musica, mia grande passione, e per la scuola. Ho già provato a restare senza connessione, anche per quasi un'estate intera! Dove vado al mare, infatti, posso sperare di connettermi a internet solo quando la mia amica mi invita a casa sua, provvista di computer. Non è comunque una sfida impossibile perché d'estate si pensa ad altro, ci sono modi più "sani" per passare il tempo e divertirsi.
    Non nego, però, che il cellu e internet sono indispensabili oggi, e permettono di entrare a contatto con un mondo sempre più tecnologico e innovativo come il nostro.

    RispondiElimina
  9. Senza cellulare un weekend ?? la trovo una splendida idea. Sono stata qualche giorno in montagna con un'amica, senza computer, senza tv e il cellulare non aveva campo.
    Tre giorni di assoluta pace, ritrovarsi immersi nella natura e rimanerne estasiati...
    Andare a raccogliere le fragole, urticarsi la mano per prendere quella fragola troppo rossa, troppo bella proprio lì, in mezzo alle ortiche...
    Rimanere a guardare il lavoro incredibile delle formiche, ammirare la loro collaborazione per portare una briciola troppo grande, cercare di fissarne una e seguirla nel suo percorso ...
    Chinarsi ad osservare anche l'erba che calpestiamo,senza pensare, senza sapere che è un mondo di colori, di foglioline cosi diverse tra loro, di insetti piccolissimi ...
    Ricordare i racconti dei nonni, quando da piccole ci spiegavano quali sono gli steli dei fiori che son dolci da succhiare...
    Vedere un fiore meraviglioso e avere voglia di un bel libro davanti per cercare come si chiama sfogliando le pagine...
    E la sera una camminata al buio tra i boschi...
    sdraiarsi sull'erba a guardare le stelle e ad ascoltare i grilli..
    La mattina lasciarsi svegliare dal sole e dal cinguettìo degli uccellini...
    Una weekend senza cellulare? Proviamoci !

    RispondiElimina
  10. Una giornata senza cellulare o senza internet? Sarebbe dura anzi molto dura sopratutto per me che sono un cellulare e un facebook dipendente. Ho provato a stare per un giorno senza cellulare e mi sembrava che mi mancasse qualcosa è triste pensare di essere cosi attaccata al mio cellulare però è la verità.Con il cellulare sono in contatto con amici, persone che non sento o vedo da tanto e senza cellulare mi sentirei come un pesce fuor d'acqua. e un giorno senza internet? non ci riuscirei e impazzirei perchè non saprei cosa fare perchè sono sempre davanti al pc ad ascoltare musica o su facebook.

    RispondiElimina
  11. mi sono dimenticata di firmare il commento di prima

    ASTOU SECK

    RispondiElimina
  12. Sono completamente contraria a quanto detto. Nel 2011 passo mesi senza internet perchè il mio computer è stupido e non funziona, eppure non sono ancora morta! Anzi, sto iniziando a non sopportarlo quasi più... Ormai tutti non fanno altro che passare le giornate con la testa sul computer e su Facebook, saranno 5 mesi che non riesco a fare un discorso decente con più di 10 parole con il mio migliore amico perchè è perennemente su internet. Anche io penso che sia molto utile per la scuola e per interessi personali ma le persone sono diventati dipendenti e usano internet per qualsiasi cosa. Soprattutto adesso che Facebook è così popolare i discorsi face to face sono stati sostituiti da messaggini e abbreviazioni. Quindi per me stare un po' di tempo senza connessione a internet non è uno svantaggio o la cosa più brutta del mondo ma un'occasione utile per riprendere i contatti con la persone.
    Laura Babbolin

    RispondiElimina