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venerdì 20 maggio 2011

Come tutti sanno......



Come tutti sanno....molti non sanno, ma fanno finta di sapere. Già, perchè della manifesta volontà nel dichiarare d'ignorare un fatto non ne saremo mai abbastanza abituati. Detto in termini più immediati, molta gente fa finta di sapere ciò che non sa. Si tratta di uno scioglilingua? di un gioco fonetico? No, semplicemente di quanto hanno voluto dimostrare alcuni studenti del corso di laurea in ingegneria del cinema che hanno messo in scena al Salone del libro di Tornino uno sketch veramente esilerante. Uno studente, camuffatosi con il nome di Madalon, si è presentato a diversi v.i.p ( very important person) chiedendo un'opinione sulla sua opera prima, "L'Implosione", libro in realtà mai diffuso e soprattutto mai scritto. Una balla colossale insomma. I malcapitati a cui si è rivolto sono i volti noti del grande schermo e del ( sedicente?) mondo della cultura, come Serena Dandini, Vittorio Sgarbi, Giancarlo de Cataldo, Lucia Annunziata, Mauro Corona, Giorgio Faletti e molti altri che addirittura si abbandonano a snocciolare consigli su consigli per il prossimo ed eventuale secondo libro di Madalon. "Racconti il tuo mondo in modo estremamente autentico, con una parte tipica delle opere prime che porta l'ansia nel voler metterci dentro di tutto...con uno sguardo rivelatore sul mondo che a me arriva estraneo" dice un noto scrittore....senza rendersi conto che stava parlando del nulla. Ancora più saggio Mauro Corona, che consiglia al finto autore di non affezionarsi troppo, perchè "un libro è come una scopata. Devi pensare a quella da fare e non a quella fatta". Grazie del consiglio Corona, vedrò di elevarlo a massimo principio.
Un vero e proprio esperimento di psicologia sociale applicata, dove la dimensione autoreferenziale si eleva a narcisismo dell'intervistato il quale, nonostante l'ignoranza, non vuole fare a meno di rilasciare una sua dichiarazione. Ma la cosa interessante è che l'interessato, il contaballe, poi non si interesserà minimamente a colmare la propria lacuna e rimarrà nell'ignoranza. Situazione simile a quella che si verifica quando molti pronunciano, ad esempio molti professori, la frase "come tutti sanno...." mettendo in evidente condizione di insicurezza l'interlocutore il quale, rendendosi conto di non conoscere una cosa che appunto tutti sanno.........se ne starà zitto e farà finta di sapere. Buffo no, ci avete mai pensato? e ci avete mai provato?
Io ci proverò oggi in classe, vediamo se gli studenti se ne accorgeranno. Poi vi aggiorno.

Simone Ariot

6 commenti:

  1. Classica bella figura di *****!!
    Persone che per apparire inventano e giudicano un qualcosa mai esistito, mai scritto...il nulla! Si prendono la libertà di giudicare un'opera inventando opinioni diverse ma pur sempre generali (proprio perchè non si sa l'argomento!). Credo che questo comportamento, in parte, sia influenzato dalla presenza della telecamera e quindi collegato al fatto di apparire, solo apparire. Ma se solo i v.i.p vedessero quanto ridicoli sono stati davanti all'obiettivo, forse si renderebbero conto che dire la verità non sarebbe stato poi così male, anzi!
    é bene dire sempre le cose come stanno, questo è quello che ci insegnano, qualunque sia la situazione..questo però a volte non è così facile.

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  2. Eh sì, ogni tanto può capitare di dover rispondere ad una domanda o dover esprimere un parere su un argomento discusso fino a pochi minuti prima (in classe ad esempio) di cui ci si ricorda solo il titolo. Ed è allora che, per evitare di essere smascherati, ci si inventa qualcosa perché comunque non puoi farne a meno.
    Forse, come ha detto Carolina, i politici essendo davanti alla telecamera spesso, ed anche in questa situazione da lei descritta, sono “costretti” a dover dare una risposta per non dimostrare quello non sanno. Ma sicuramente sarebbe stato più opportuno ammettere di non aver letto il libro.
    Anch’io penso che sia meglio dire la verità. Si dice infatti: “la verità prima o poi viene fuori” meglio dunque, essere noi a farla venire fuori come e quando vogliamo.

    Segato Giacomo Filippo
    2Ds

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  3. Spesso le persone più ignoranti sono quelle che fanno finta di sapere e ignorano di fare la figura dell' ignorante. Fa più bella figura una persona che ammette di non sapere piuttosto che una che fa finta per poi essere scoperta... Qualcuno vuole fare a tutti i costi l'intellettuale e il "so tutto io" così inventa una bugia che si ingrandisce e diventa incontrollabile quindi per evitarlo sarebbe meglio dire sempre la verità. Ci guadagnano tutti!
    Laura Babbolin

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  4. Mi è capitato spesso di trovarmi in una situazione del genere ovvero fingere di conoscere ciò di cui si sta parlando solo per non sfigurare con la persona che si ha di fronte. Certo, ripensandoci mi accorgo che si tratta di una cosa stupida da fare perchè non c'è niente di male nell'ammettere di non sapere qualcosa ma...ci sono certi momenti in cui la "ragione" perde di importanza e, almeno io, mi comporto in modo innaturale per fare una bella impressione sul mio interlocutore. Devo dire, comunque, che io non fingo con tutti perchè sicuramente l'impatto di un mio "non so di cosa tu stia parlando" ha un riscontro diverso se detto a un professore durante un'interrogazione o a un amico durante una chiacchierata!In conclusione...per me dovremmo imparare tutti a essere più sinceri ma...qualche piccola bugia di questo genere non è un problema e può salvare ad qualche figuraccia!

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  5. La figuraccia dei V.I.P. mostrata nello sketch è davvero pessima! Li si vede come se lì per lì non sapessero cosa dire, fossero impacciati e tentassero di evitare la solita figura di ***** inventandosi commenti e opinioni riguardo ad un libro che non hanno mai letto e che, oltretutto, non esiste. La cosa più divertente è che definiscono il libro come “misterioso”, “raccontato in modo autentico” quando nemmeno sanno di che cosa si tratta.
    Io, quando sono con amici e mi trovo in questa situazione non ho nessun problema ad ammettere la mia ignoranza. Quando, invece, sono con persone davanti alle quali non voglio ammettere la mia ignoranza, anche se si rischia sempre di fare una figuraccia, uso la tecnica di Arianna: annuisco e sorrido, sperando che non mi chiedano di esprimere considerazioni o altro a riguardo!

    Arianna Basso 1^Es

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  6. Ammettere la propria ignoranza? Nessuno lo fa, tanto meno i vip. La reputazione al giorno d’oggi è fondamentale e ammettere la propria ignoranza potrebbe essere un segno indelebile nella propria carriera. Ecco perché si tende sempre a non far trasparire le proprie lacune. Molte volte i vip riescono in questo intento improvvisando uno di quei discorsi che va bene in tutte le occasioni. Parlare del nulla è, però, una vera e propria abilità e non tutti ne sono capaci. Ecco allora che la sincerità può salvare tutti, vip e non, da clamorose figuracce. Delle volte, tuttavia, ammettere la propria ignoranza è veramente difficile perché si ha paura di ciò che gli altri possano pensare di noi. In questi casi fingere può sembrare l’unica via d’uscita.

    Bazzan Nicola 2Ds

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