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mercoledì 16 febbraio 2011

Parole e musica nell'anima. Entrano dentro

A volte il rischio è quello di ripetersi, inciampando su un errore da principiante, facendosi coinvolgere oltre misura da un concetto, un’idea, un’emozione. Ma è difficile non parlare di musica, di canzoni, di note e di parole, quando entrano dentro un po’ alla volta, magari sotto voce, per poi farsi sentire a tutto volume. La musica fa quest’effetto, mi fa quest’effetto. Mi cattura con una parola, tocca un’emozione, mette in moto pensieri, sensazioni e immagini che si muovono da sole. E’strano, perché alle volte succede un fatto un po’ così: si fischietta una melodia, magari la si canticchia, convinti di non ascoltarne il senso, le parole. Ne si ripete il ritornello, felicemente a voce alta o tristemente singhiozzando, e poi giù a capofitto…..saltando qualche parola e stonando un po’ di note, o forse tutte. Non ci si rende conto però che queste parole, alle quali non stiamo prestando attenzione, entrano piano piano in noi, si nascondono come cose preziose che il tempo ha dimenticato lì, dentro un cassetto, e tornano fuori quando meno te lo aspetti. Sono parole, forse in una lingua che non conosci o in quella che parli sempre, parole che hanno un significato, che raccontano una storia. Magari la tua, o la mia, che senza musica se ne sta lì, impalata, ad aspettare di vivere, a guardare le cose invece che a farle, ad aspettare la notte che quando arriva è senza stelle, ma ti dice che esisti. Come in questa canzone……malinconica come chi la canta, e per questo tristemente dolce. Come la luna che esce ogni sera salvo alcune, e se ne sta a parlare con i matti e le puttane, con i pastori erranti e i disperati. Oppure con i principi che non sanno d’esserlo o con le ragazze che li aspettano. Una notte, come quella raccontata in questa canzone, pronta a coprire il cielo con i cartoni. Notte senza cuore. Notte che aspetta il giorno per guardarlo, per poi tornare e far tremare il cielo e di nuovo scrutare la vita, da spettatore, da confidente degli angeli. Ma qualcuno sentirà. E tu, la senti la voce della musica? E la senti la vita?

Simone Ariot

5 commenti:

  1. La musica ha lo stesso effetto su tutti, ma non è uguale per nessuno. La musica è una seducente incantatrice di animi. La musica è emozione allo stato puro. Brividi lungo la schiena, voglia di urlare. “ Il bello della musica è che quando ti colpisce non provi dolore” (Bob Marley). O forse sì.
    Per me la musica è molto speciale, perché grazie ad un ragazzo ho scoperto la musica che faceva battere il mio cuore. Ero solita ascoltare canzoni commerciali, ma lui, rocker convinto, mi ha fatto conoscere un nuovo mondo. Non sono diventata una rocker anche io, questo no, ma ho aperto gli occhi, mi sono fatta una cultura e ho amato la musica. La parte interessante non sono però i miei gusti musicali, ma le note che cullano le mie memorie più belle, le corde di una chitarra suonate per amore. Il magico potere della musica, l'unico modo per capirlo è provarlo... È come camminare sulle nuvole, come essere in un altro mondo, il proprio, come riuscire a vivere grazie all'alternarsi di quelle note malinconiche rievocazioni di fatti e di sensazioni.
    E ogni volta che ascolto certe canzoni è un naufragio nei ricordi , e , caro Bob, fa male, dolcemente male.

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  2. La musica emoziona, rilassa, consola. Trasporta lontano, dove conduce il filo dei pensieri infinito e in parte ancora da scoprire. Nella musica si riesce a trovare un rifugio dal mondo esterno, un rifugio solo apparente o fragile, dove muri formati da note isolano la mente da ciò che la circonda. Rifugio che poi tanto impenetrabile non è perché la musica può raccontare un po’ di chi l’ascolta agli altri. Non ci si può nascondere più di tanto dietro di lei, svela passioni e sentimenti.
    A volte mi sembra di averne bisogno, che le canzoni rispecchino proprio come mi sento quel preciso momento e che riescano a dirlo molto meglio di quanto farei io. La melodia comincia a “scorrere” in me, nelle mie speranze, illusioni o preoccupazioni. Mi tiene compagnia sia nella solitudine sia quando sono io stessa a non voler nessuno attorno. Arriva a far parte dei miei ricordi e a diventare la colonna sonora di alcune giornate indimenticabili.

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  3. La musica..e' una catena di note legate l'una all'altra che insieme riescono a imprigionare momenti particolari e, a distanza di tempo, sanno liberarli e scatenare le antiche emozioni provate.
    La musica, dolce e invisibile, entra dentro all'anima e diventa parte delle persone. Per questo motivo a volte, per esprimere le mie emozioni, uso le parole gia' scritte in una canzone. Questo perche' le parole delle canzoni diventano le mie. Ragionandoci, pero', sarebbe piu' giusto esprimere le emozioni con parole proprie, ma almeno a me risulta molto difficile.
    Amo la musica per la sua capacita' di essere uguale per tutti, dato che una canzone non varia a seconda di chi l'ascolta, ma una stessa serie di note riesce a scatenare reazioni diverse in ogni persona. Rabbia, tristezza, malinconia e allegria..ricordi di momenti belli e, purtroppo, anche brutti e che fanno male.
    La musica e' la colonna sonora della mia vita, fidata compagna per momenti flici, ma anche difficili. Fa parte di cio' che sono e tutto cambierebbe davvero senza di Lei.

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  5. Davvero bella da ascoltare questa canzone:l’ho sentita molto vicina.
    A dir la verità avevo già provato a sentirla tempo fa, ma dalle prime note non mi aveva convinto molto. Credo sia perché ogni canzone ha il suo momento, il momento magico nel quale quella canzone sembra perfetta e sembra dire la parole che il tuo cuore sta tentando di dire in quell’istante. Parole forse difficili da esprimere con la sola voce, parole che si preferisce lasciar vivere dentro di sé, sentirle e risentirle fino a che non le si ascolta veramente e ce ne si convince. E a quel punto sono anche in grado di farti ripartire , di darti quella carica, quella gioia di vivere che comincia con un piccolo sorriso, con un sospiro che ti dice quanto veramente esisti.
    Forse sono andata un po’ sul poetico, ma credo di averla ascoltata nel momento giusto, con la sera che avanza, le prime stelle che spuntano e la calma della giornata appena passata( il primo rilassante pomeriggio di vacanza!)

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