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mercoledì 6 gennaio 2010

Largo agli anni 10'.


Sono arrivati, nemmeno troppo annunciati e privi di quel calore mediatico che come un' onda ci sta abituando ad accompagnare l' arrivo dei momenti più significativi.
A dire anni "10'" ci vengono in mente cartoline in bianco e nero liberty di un secolo fa, invece no, eccoli qui, protagonisti di un nuovo secolo e silenziosamente scesi dalla cometa delle novità.
Cosa ci porteranno gli anni 10'? Successo, amore, pace, soldi e salute?
Non credo, o meglio, non credo solo tutte queste belle cose.
Forse non ve ne siete accorti ma questi anni zero sono volati come solo le cose nuove volano. Sono stati anni di transizione tra il vecchio e ciò che sarà il nuovo.
Una sorta di passaggio epocale, simile a quello che aveva colpito la fine del settecento in Europa e più propriamente la Francia nel passaggio tra ancienne e nouveau regime. Ma ora non si parla di estensione dei diritti umani o nuovi modi di produzione. Al centro di questo gran cambiamento c'è quella che oggi viene chiamata era digitale.
Forse non tutti se ne rendono conto ma solo dieci anni fa sarebbe stato inimmaginabile pensare che un insegnante come il sottoscritto potesse comunicare con i propri studenti ed altri ancora attraverso il web e che potesse far conoscere la propria didattica ad una comunità virtuale allargata e forse sconosciuta.
Pensate bene, dieci anni di sperimentazione, lenta sperimentazione in cui le persone cominciano e prendere confidenza con una nuova realtà che nel giro di poco tempo diverrà di tutti e per tutti.
Cent' anni fa cominciarono a circolare le prime auto. Roba da ricchi, da pochi privilegiati. Quando se ne vedeva una era come avvistare un ufo. Oggi, in Italia, circolano 34 milioni d' automobili, una ogni due persone. Solo vent' anni fa avere un computer era cosa rara, pochi smanettoni potevano possederne uno, oggi non avere un pc significa automaticamente essere esclusi dalla società. Per non parlare del telefono cellulare: quando nel 98' sono usciti i primi modelli a scheda si trattava ancora di uno status symbol non indifferente, associabile ad imprenditori e uomini d' affari. Oggi, bambini di sette anni sanno già scambiarsi file bluetooth............
La diffusione della tecnologia, per non parlare della sua semplificazione massima d' utilizzo e il costante perfezionamento, è già arrivata.
Ora si comincerà ad utilizzarla nella quotidianità, nel lavoro e non solo nel tempo libero. I medici norvegesi che si coordinano via I-phone o i blogger statunitensi che lanciano agenzie di stampa attraverso un neetbook non sono più scenario da film spaziale, così come non lo saranno gli studenti che si recheranno a scuola con un e-book elettronico e un mini laptop dove prendere appunti, vedere filmati, registrare lezioni e trasmettere presentazioni delle proprie ricerche.
Oggi comincia ufficialmente un nuovo modo di imparare e di produrre cultura, alla quale gli studenti sono già pronti, la maggior parte dei professori molto meno, la politica non ne parliamo. Ma la sfida è tutta qui, dimostrare che la tecnologia e la sua democratizzazione possono aiutare l' apprendimento, la cultura e la conoscenza.
Ora si esce dalla fase di sperimentazione durata dieci anni, e si entra in quella d' azione.
C'è stato un richiamo ufficiale? Un monito generale?
No, sono i tempi che corrono che ci impongono di adeguarci.
E noi lo faremo, facendo letteratura e comunicazione.
Benvenuti anni 10'!

Simone Ariot

7 commenti:

  1. Ha perfettamente ragione professore! Sono proprio volati questi dieci anni! Mi ricordo che quando ero ancora una bambina alle mie sorelle sono stati acquistati i telefoni cellulari di quel tempo (da ricordare i mitici 3210):). In bianco e nero, zero fotocamera e memoria che teneva al massimo dieci messaggi. Adesso schermo piatto, un sacco di interazioni per lo scambio di file, alcuni possono pure diventare navigatori satellitari. Viene da chiedersi: cosa inventeranno nei prossimi dieci anni? Ho letto tempo fa su un giornale (Focus junior):) che la vita sarebbe cambiata. Citavano che nel 2035 la casa sarebbe diventata una sorta di insieme di computer che organizzano la vita e che le funzioni di casa saranno svolte dai robot. Mi sembra un po’ assurda come predizione! Almeno, io non voglio diventare schiava della tecnologia…infatti, da quello che mi raccontano i cugini e gli amici più grandi, senza i tutti questi nuovi accessori ci si divertiva di più, invece adesso i ragazzi in media passano 4 ore al giorno al computer. È vero, su facebook si conosce più gente e si può chattare con tutta Italia…vabbè vedremo cosa ci riserverà la tecnologia per i prossimi anni! :)
    Giulia

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  2. In effetti oggi la tecnologia sta prendendo piede molto velocemente nella nostra società. Ogni giorno essa si diffonde e si sviluppa sempre di più,e questo spinge le persone a dover continuamente adeguarsi ad essa, ad esempio un computer dopo un'anno e mezzo di vita inizia già ad essere vecchio e poco versatile poichè quelli nuovi sono molto più potenti e sistemi operativi nuovi ormai sono adattati a computer potenti, basti vedere quanto accaduto con windows vista e le conseguenze. La tecnologia quindi continua ad avanzare in continua accelerazione, e chi non si adegua ad essa viene tagliato fuori dalla società. Tra una decina di anni ci saranno robot che sapranno fare di tutto, basti pensare che al giorno d'oggi ne son già stati creati alcuni prototipi capaci di svolgere lavori domestici e cose simili, per non parlare del campo elettronico: oramai le macchine vengono riparate da dei "robot", ai quali basta dare alcuni comandi su come fare il loro lavoro ed essi funzionano da soli, poi molti macchinari domestici presentano funzioni che consentono loro di lavorare autonomamente, e tutto questo oggi, figuriamoci tra una decina/quindicina d'anni: saremo completamente schiavi della tecnologia in quanto dovremo adeguarci ad essa, e chi non si adegua verrà tagliato fuori.D'altra parte l'accelerazione dello sviluppo tecnologia è dato anche dal fatto che essa costituisce il futuro della società, e il numero di persone che entra nel settore tecnologico è e sarà in aumento.Anche secondo me una volta ci si divertiva di più e anche io penso che il fatto dei bambini che stanno in media 4 ore al computer non è una bella cosa, ma questo è evidentemente il prezzo da pagare per lo sviluppo.

    Giovanni Munaretto

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  3. Pessimisti....finchè non avverrà la "singolarità" (adesso non ricordo ma mi pare fosse questo il nome) possiamo stare tranquilli. Infatti è stato teorizzato che (e in effetti penso sia quasi inevitabile) prima o poi le macchine, raggiunto l'ennesimo esponente di capacità di calcolo, programmazione e indipendenza, si emanciperanno. E questo può accadere solo in un modo: aggressivo. Che ci sterminino non è detto; certo sarà loro possibilità, ma alla meno peggio verremo schiavizzati, incapaci di comprendere i loro piani mentre loro ci estromettono dal comando. Ecco, questa è la "singolarità" cui prima o poi, forse -si spera- non noi stessi, assisteremo. Ma, come dicevo prima, finchè non sopraggiunge quel momento possiamo stare tranquilli e farci "coccolare" dalla tecnologia. Ora basta sennò mi metto ad elencare le moltissime cose che dovrebbero essere tecnologizzate e quali vantaggi comporterebbero, pur non essendo un esperto del settore, ovviamente. Piuttosto, tornando all'argomento principe sì; abbiamo molto da fare; ma come possiamo dimostrare tutto quello che c'è da dimostrare, appunto?! Bhe, io dico che questo blog è un ottimo trampolino per qualche spunto ancora più geniale di idea innovativa per promuovere la tecnologia a utile e proficua, non "dannosa e che rende succubi". Quale sia questa idea non posso saperlo, ma spero che qualcuno ci arrivi, qualsiasi idea sia; altrimenti saremo perennemente fermi agli anni zero, la sperimentazione.
    Dal Zovo Luca

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  4. Comunque per vedere che questi primi 10 anni del millennio sono volati basta pensare che quando abbiamo cominciato la prima elementare era l'anno 99/00 e allora vedere quelli che frequentavano la quinta elementare era come vedere dei ragazzi che sembravano quasi adulti(esagerando un pochino...) e adesso pensando aquelli di quinta elemeentare diciamo che sono dei bambini. Quindi in 10 anni ne sono cambiate di cose e io sono ottimista e dico che gli anni '10 saranno molto migliori di quelli già trascorsi, a meno che il mondo non finisca nel 2012(tesi ancora da verificare...). Oltretutto i primi anni del millennio sono stati caratterizzati da molte guerre e catastrofi naturali in parte causate dall'uomo, alle quali adesso speriamo di darci un taglio! Quindi la mia opinione a riguardo è che dal 2010 al 2019 sarà un periodo caratterizzato da molti passaggi di "ruolo" da parte degli Stati che sono in via di sviluppo e che probabilmente entro il prossimo decennio riusciranno ad arrivare molto vicini a livello socio/economico ai paesi più industrializzati.

    Matteo Lazzari

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  5. Dieci anni di sperimentazione, già. Adesso non potrei parlare perchè non sono moltissimo informato, però in questo decennio non ci sono state invenzioni "epocali", come per esempio la macchina a vapore. In questi anni '00 a mio avviso scienziati, ingegneri e chi più ne ha più ne metta, hanno "preso mano" con la tecnologia. Basti pensare a come da telefoni cellulare come i primi Sony Ericsson si è passati ai primi Nokia, a quelli con la fotocamera, ai touch-screen... sempre più comodi e facili da utilizzare. Eppure sempre cellulari sono, di un'utilità certamente importante, ma relativa per l'umanità. Ecco, ciò che spero avvenga in questi benedetti anni '10 è che venga rivoluzionato il nostro mondo grazie alla tecnologia finora sperimentata. Ciò che mi auguro accada è che si scopra come produrre energia senza inquinare l'ambiente, che si scopra come eliminare le scorie radioattive finora create senza pericoli, che magari si riescano a trovare pianeti alternativi dove andare a vivere visto che la crescita demografica affollerà la terra... esagero? Forse sì, ma non si sa mai. Confido in questi anni che verranno, anche sotto altri profili non direttamente legati alla tecnologia (la cancellazione del debito pubblico italiano per esempio), anche perchè peggiorare è veramente difficile...
    Luca Mattarolo

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  6. Eppure Luca, sono state create molte cose interessanti. Sono recenti le macchine ad idrogeno, non ci hai pensato? ora non sono molto in voga, però vedrai che appena il loro prezzo si abbassera ci sarà un Boom nel loro acquisto.
    Sono convinto però che in questo nuovo secolo avverranno altre scoperte fondamentali per il nostro futuro (medicine etc..). A noi non sembra per ora ma la nostra generazione sarà il futuro, l'innovazione (si spera).
    Un giorno saremo noi a mantenere la nostra famiglia, lavorando nel nostro paese e lottando per i nostri diritti e libertà. Speriamo che l'organizzazione degli stati cambi perchè fino ad oggi lascia proprio senza fiato (non di stupore).
    Samuele Saggiorato

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  7. Professore credo che abbia raggiunto il suo scopo, ha dimostrato a tutti che si può benissimo apprendere anche attraverso nuove tecnologie. Io stessa sono migliorata! Che bello!


    Marta Iselle

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