Avete
presente Google Street View? La foto che vedete pubblicata non l’ha scattata un genio della
fotografia, ma un dispositivo automatico posto sopra un’auto che scatta ogni
cinque metri percorsi, senza alcun impulso umano.
La fotografia è forse, insieme alla musica, la
più frequentata (e inflazionata) arte del XXI° secolo. Orde di sedicenti fotografi
frequentano boschi, parchi, città, bagni pubblici e molto altro per trovare la
tanto attesa ispirazione e immortalare un nulla che diventa opera d’arte (superba l'interpretazione dei Griffin a proposito, clicca qui). Non odio la fotografia,
la rispetto profondamente al punto da non cimentarmi, ma semplicemente mi
chiedo perché proprio ora, e solo ora, tutti si stiano riscoprendo amanti di
questa pratica, che solo raramente è anche arte. Perchè, se volgiamo dirla tutta, prevede l’uso di uno strumento
sempre più accessibile e semplice da usare, mettendo nelle condizioni molti, ma
non tutti, di collezionare “scatti” decenti sentendosi novelli Robert Capa.
Il problema viene forse dal digitale? Prima del suo
avvento gli scatti erano pochi, sudati, selezionati, non sprecati. A non
doversi preoccupare di spreco è sicuramente la Google car, l’auto con cui il
colosso di Mountain view sta girando in lungo e in largo il mondo per
catturarlo e offrirci la possibilità di ripercorrerlo per ogni strada
accessibile, non solo alle auto, ma da qualche tempo anche a cicli e pedoni. E
tra le centinaia di migliaia, o forse milioni, di foto scattate, ci sono anche
capolavori come questo. Il difficile sta nello scovarli, curiosando
pazientemente tra le vie (cibernautiche) di Google street view. Date un'occhiata a queste foto, scattate dall'auto e poi scovate e selezionate sul web da Aaron Hobson.
Simone Ariot
La fotografia, secondo me, è una delle cose più importanti e forse straordinarie che la tecnologia di oggi, ma non solo, ci offre; credo sia un'arte, come dice lei professore. Grazie ad essa si possono ammirare e apprezzare moltissime cose pur non avendole realmente sotto gli occhi, tutto sta nel saper cogliere la giusta immagine al momento giusto. Con il passare del tempo diventano ricordi da cui è difficile separarsi; ma credo che il miglior strumento per catturare le immagini migliori e ricordarle per tutta la vita, portandole sempre con sé, sia la memoria.
RispondiEliminaLisa Miolato 2°es
La fotografia è certamente un'arte e ammiro e stimo coloro che fanno di essa una vera e propria professione. Personalmente, però, trovo che spesso se ne faccia un abuso, più che un uso artistico. In tutta sincerità, i momenti della vita è meglio viverli che immortalarli con un aggeggio.
RispondiEliminaIoPensoAlternativo
In effetti la fotografia ha preso differenti vie rispetto ad un tempo. Con il digitale le immagini si moltiplicano a dismisura ma rimangono sempre poche le immagini che arrivano a essere una qualche forma d'arte, come d'altronde avveniva anche prima del digitale. Notevoli le immagini catturate dalla camera car e selezionante successivamente da un occhio umano. Anche qui se ne vedono di molto belle:
RispondiEliminahttp://www.artfagcity.com/2009/08/12/img-mgmt-the-nine-eyes-of-google-street-view/
il digitale, l'analogico, la pellicola, i sensori, gli obiettivi e i corpi macchina rimangono, alla fine, solo mezzi di espressione.
Ciao.