Book Crossing, ovvero, trovi un libro, lo leggi, e lo lascia a qualcuno, da qualche parte. Detta così sembra un po' una cosa strana, ma nella realtà il fenomeno del book crossing c'è, ed è sviluppato molto più di quanto si pensi. Nella 2°E del liceo Pigafetta, una delle classi in cui insegno, è partito un esperimento di book crossing interno, con tanto di registro dei prestiti, che sta dando ottimi risultati. Menti e artefici di questo progetto sono Lucia Esposito e Susanna Sgambaro, accanite lettrici decise a coinvolgere anche i compagni in una passione che non conosce crisi, almeno in per ora! Oggi ci raccontano la storia di questa esperienza in un breve intervista.
Come
definireste in modo creativo e semplice l'esperienza del book crossing di
classe?
E' una proposta che dà la
possibilità di scegliere tra tanti libri di diverso genere e scoprire il
piacere della lettura per tante persone che prima di questo progetto non
leggevano mai.
Da cosa è partita l'idea?
Un giorno siamo andate in biblioteca Bertoliana a
Vicenza per prendere in prestito dei libri, ma ci hanno detto che non potevamo
prenderne fino all'età di 18 anni, a meno che non fossimo accompagnate dai
genitori. Ci è sembrato assurdo rinunciare a leggere per questo motivo, quindi
abbiamo deciso di crearcene una in classe con il contributo dei nostri compagni
che hanno portato molti di libri di vario genere. In ogni casa ci sono
libri fermi e impolverati, ma qualcuno lì fuori magari li leggerebbe
Come è stata recepita dai compagni?
All’inizio con un po’ di perplessità, poi hanno
aderito numerosi e oggi il progetto va alla grande.
Quali pensate siano i punti di forza di un progetto
book crossing?
Noi due
siamo grandi lettrici, quindi possiamo consigliare i compagni e invogliarli a
prendere un libro. Poi abbiamo qualsiasi genere di libro, da quelli romantici
ai gialli, quindi ognuno può scegliere quello più appropriato per i suoi gusti.
Il tutto gratis, senza spendere un euro.
E il fatto che sia autogestito da voi studenti?
Non è visto come un dovere,bensì come un possibile
piacere. Siamo contente perché stiamo dimostrando di saperci gestire, in una
cosa nostra e creata da noi
Qual è il libro e il genere che sta riscuotendo
maggior interesse?
I libri
che vanno di più sono: Seta, di Baricco, Bianca come il latte rossa come il
sangue di D'avenia, I passi dell'amore di Sparks,E finalmente ti dirò addio di
Oliver, Io e te e Ti prendo e ti porto via di Ammaniti,e la saga di Glattauer.
Sono tutti romanzi non troppo impegnativi,storie
d'amore e libri scritti per lettori giovani, non solo recentissimi ( vedi Seta)
Cosa ti ha sorpreso di più di questo progetto?
Persone che dicevano di odiare la lettura ora hanno
letto più libri e si sono appassionate alla lettura,ed è proprio questo
l'obbiettivo del nostro progetto.
Lo consigliereste ad altre classi?
Sicuramente!
E se
qualcuno avesse dei libri di cui non sa più cosa farsene, gli accettereste per
il progetto? Certamente,accettiamo tutti i libri, "chi più ne ha, più ne
metta!".
Ringrazio Lucia e
Susanna per la disponibilità e per l’idea, venuta lo ribadisco) a due
studentesse e non certo all’insegnante. Dimostrazione che più spesso di quanto
si pensa anche gli studenti hanno voglia di fare qualcosa di buono!
Simone Ariot
Anch'io come Chiara non ero entusiasta di questo progetto proposto dalle mie compagne ma sapendo la loro passione per la lettur ho deciso di ascoltare i loro consigli e scegliere un libro.L'impresa impossibile é riuscita:in tre settimane ho letto il "Cacciatore di aquiloni" di Hosseini.Io,che l'estate scorsa sono riuscita a mala pena a leggere un libro!.Ora mi sono ricreduta e credo che questo sia un progetto molto interessante che sta dando i suoi frutti perché vedo che ragazze che prima storcevano il nasoal pensiero di leggere,adesso ne hanno letti anche due o più!Oltre questo,penso che sia anche un progetto creativo e così si scopre anche il piacere della lettura.All'inizio
RispondiEliminapensavo che visto che siamo in una classe di ragazze,la maggior parte avrebbe portato romanzi smielati o storie d'amore invece mi sono dovuto ricredere perché nella nostra "biblioechina" ci sono molti generi lettereali.Quindi grazie alle nostre ideatrici,due veri "topi di biblioteca"!
Rago Eleonora 2ell
Quando Lucia e Susanna hanno proposto questa cosa mi é da subito sembrata una buona idea sia per me che per le ragaze che non amavano leggere.
RispondiEliminaA me leggere è sempre piaciuto per cui non ho avuto nessuna difficoltà ad aderire a questo progetto.
Lo consiglierei a tutte le classi, perchè olte a farti apprezzare la lettura secondo me unisce molto anche la classe stessa dato che sarà un progetto da portre avanti tutti insieme.
GIULIA BELLOTTO 2el.
A me leggere non è mai piaciuto. Infatti quando Lucia e Susanna hanno proposto l'idea del Book Crossing ero molto perplessa. Una volta iniziato questo progetto, però, la cosa ha iniziato ad interessarmi poichè non era obbligatoria e non c'era nessun tipo di giudizio. Di solito quando leggo un libro lo faccio sempre perchè sono obbligata da qualcun'altro. Con il Book Crossing, invece, posso scegliere il libro che più mi ispira, il genere che più mi piace senza nessun obbligo. Un altro vantaggio è che se il libro che ho scelto non mi piace, posso tranquillamente cambiarlo, cosa a cui non ero abituata.
RispondiEliminaGrazie a questo progetto la lettura è diventata, per me, un piacere e non più un dovere. Lo consiglio a tutte le classi ma soprattutto a coloro che non amano leggere!
Francesca Rigon 2El.
A me leggere piace, solo che molto spesso lo sento come un obbligo. Anche il fatto di dover andare in biblioteca o in libreria per comperare un libro, è considerato una scomodità per le persone pigre come me!
RispondiEliminaCon quest'idea nuova e innovativa, mi sto abituando a leggere più facilmente e con piacere. Se domani io entrassi in classe e volessi prendere un libro che mi interessa potrei sicuramente farlo senza problemi, sempre se il libro in questione non sia già stato preso. La trovo una interessante iniziativa anche per quelli che come me a volte sono diversamente attivi!
Bianca Marzotto 2Es
A me leggere piace, solo che molto spesso lo sento come un obbligo. Anche il fatto di dover andare in biblioteca o in libreria per comperare un libro, è considerato una scomodità per le persone pigre come me!
RispondiEliminaCon quest'idea nuova e innovativa, mi sto abituando a leggere più facilmente e con piacere. Se domani io entrassi in classe e volessi prendere un libro che mi interessa potrei sicuramente farlo senza problemi, sempre se il libro in questione non sia già stato preso. La trovo una interessante iniziativa anche per quelli che come me a volte sono diversamente attivi!
Bianca Marzotto 2Es
FANTASTICO!!!
RispondiEliminaarrivo un po' in ritardo... ma... accettate esterni?
Esterni ben voluti anzi accolti con molta soddisfazione!!
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