Translate

lunedì 1 febbraio 2010

Io e Raffaele



A volte si cercano risposte a complesse domande molto più lontano rispetto a dove le si potrebbe trovare. A volte può essere sufficiente fermarsi e guardarsi dentro, in altre occasioni è più consigliabile affidarsi a qualcuno che possa ascoltare, e individuare nella confusione che c'è in noi quella nube da schiarire, quell' ostacolo da superare. Nella vita come nella scrittura ci sono difficoltà e nella vita come nella scrittura ci si imbatte in esse. Grazie a Giovanna Viola(scrittrice e insegnante nel nostro liceo) e al suo libro ( IO e Raffaele,ed Domna), ci avventureremo proprio in queste difficoltà. Qeulle che nella vita ogni individuo incontra, e quelle che nella scrittura ogni scrittore sperimenta almeno una volta ( e spesso molte di più). Un libro che ci parla della vita , e un' autrice che ci parla di scrittura. Il tutto, giocando in casa ( Liceo Quadri)

Quando si capisce se l' idea del romanzo è quella giusta? Come si superano i blocchi creativi? Come avvicinare la penna a quel foglio di carta o schermo del pc che tanto spaventa? E ancora, quando si capisce che l' idea è finalmente quella giusta?
Sarà un incontro-conversazione, passando dalla presentazione del romanzo di Giovanna ai dubbi che voi, giovani scrittori, continuate giustamente ad avere. Copywriter, editor, webmaster, ce n'è per tutti. Voglio vedervi attivi e curiosi, con domande interessanti e spunti che diano il la a un "concerto letterario estemporaneo" ( mi piace l' idea n.d.r)
Simone Ariot

6 commenti:

  1. Sono Webmaster! E cos'altro se no? (: Devo proprio pensarci alle domande, anche perché in questo momento non mi viene nessuna. Ma ci penserò e mi sforzerò a trovare qualcosa... Anche se ci saranno mille cose che mi incuriosiscono, adesso ho un blocco. Ecco! Il blocco... Ci perseguitano sempre sti blocchi...

    Nemanja Rajic

    RispondiElimina
  2. L'incontro con la prof.ssa Viola è stato senza dubbio molto interessante anche se, personalmente, non sono intervenuta con delle domande. Mi ha colpita molto l'aspetto dell'osservazione che l'insegnante-scrittrice ha messo in evidenza: molto spesso si è costretti ad un ritmo di vita talmente veloce e frenetico che qualsiasi cosa ci sembra normale quando, magari, ha qualcosa di speciale che vale la pena di essere notato. Durante la lezione sono emersi chiaramente i due lati delle diverse professioni: da una parte l'insegnante abituata a spiegare davanti a una classe, dall'altra la scrittrice con i blocchi creativi, le difficoltà a scrivere i propri pensieri e, come lei stessa stessa con molta semplicità ci ha raccontato, il problema della copertina che ha voluto curare personalmente nei dettagli. Difficoltà e incertezze che anche lei ha incontrato tanto come noi ragazzi durante il nostro progetto di scrittura.
    Alessia Zaroccolo

    RispondiElimina
  3. E' vero, spesso nella vita si hanno problemi. A volte basta aspettare un po' e tutto si sistema da sè, altre bisogna cercare strade alternative per risolverli, altre ancora i consigli degli amici e delle persone care sono indispensabili. Così anche nella scrittura, in maniera relativa e figurata ovviamente. Quando non si sa più che altro scrivere, o come scriverlo e dopo qualche minuto o il giorno dopo si ha l'illumnazione; quando ci si rende conto che la cosa migliore è smontare baracca e burattini e ricominciare ex novo (e non è facile, lo dico per esperienza personale); oppure quando pensi di aver dato forma all'opera del millennio, perfetta, e solo un buon amico può farti capire come migliorarla ulteriormente. Tutte cose di routine per alcuni, per alcuni più fortunati no. Problemi con la scrittura, però, ce ne sono e ce ne saranno sempre, per tutti. Il vero professionista, a mio parere, è chi riesce a superarli nel migliore dei modi.

    Detto questo, penso che l'incontro con la professoressa/scrittrice Giovanna Viola sia stato molto intressante. Abbiamo scoperto che i nostri problemi non sono poi così diversi da quelli di un professionista. Diciamo che è stato quasi "un incontro alla pari": scrittori con scrittrice! Sono emerse difficoltà comuni, problemi nostri che la professoressa non pensava ci potessero essere ma anche viceversa (per esempio la fase di correzione, punto più "odiato" della scrittrice quanto relativamente semplice per noi, essendoci un componente quale l'editor che da "estraneo" corregge criticamente l'opera del copywriter). Tirando le somme bisogna ammettere che non è stata una lezione sprecata, anzi!
    Luca Mattarolo

    RispondiElimina
  4. Uhm, la prof. diceva che è utile fare brain storming per selezionare l'idea più adatta...ma io mi domando ugualmente, se si hanno molte idee buone e non si sa cosa scegliere che facciamo? e poi va a finire indipendentemente da quello che si sceglie di bloccarsi mentre si scrive e non sapere come andare avanti. E' normale certo, ma comunque rimane una scocciatura questo blocco dello scrittore.
    Samuele Saggiorato

    RispondiElimina
  5. E' stato interessante confrontarsi con una scrittrice e comprendere che nemmeno per lei è stato facile scrivere un libro. Magari vediamo uno scrittore come qualcuno che appena butta giù qualcosa ne viene fuori un'opera d'arte degna di tutto rispetto ma al contrario anche per questa categoria risultano esserci difficoltà nello sviluppo di un racconto. Anche noi, 2Ast, nel nostro piccolo viviamo le stesse emozioni e sudiamo con le stesse difficoltà che può avere un qualsiasi scrittore, ovviamente in proporzione.

    RispondiElimina
  6. E' interessante notare che anche persone con molta più esperienza di noi riscontrino i nostri stessi problemi. Nell'incontro (con Giovanna Viola) mi ha stupido quando ha detto che se le viene in mente un dettaglio,un parola o qualcosa del genere prende il taccuino e scrive. Comunque è stata di grande aiuto, ha saziato molte mie curiosità.

    Marta Iselle

    RispondiElimina