Oggi le farò visita. Forse potrò dedicarle solo poco tempo, i cinque minuti necessari per salutare i gestori, prendere i 19 volumi dei Piccoli maestri, pagare e andarmene. Si, oggi dovrò fare le cose di fretta perchè il tempo, lo sappiamo, non è mai abbastanza, ma vorrei comunque spendere due parole per parlare delle librerie, questi luoghi a molti sconosciuti e portatori di mistero.
Ricordo che un tempo entravo in libreria furtivamente, insospettito e fortemente timoroso dell' aria che si respirava all'interno. Quell' ammasso di libri dalle colorate copertine mi attraeva come può attrarre qualcosa di sconosciuto e pericoloso. Piano piano poi, nel corso degli anni, ho comuinciato ad entrarci diversamente, prendendomi il tempo necessario.
Le grandi librerie, quelle con i commessi che arrivano solo se lo chiedi tu, di certo non facevano al caso mio. Avevo bisogno di trovare una piccola libreria, più a misura d' uomo, dove poter scambiare qualche parola con il libraio, farmi consigliare o semplicemente ascoltare.
La mia prima libreria l' ho scovata per caso, passeggiando fra le strade di Vicenza. Avevo 17-18 anni circa ( qui lo confesso, prima della maggiore età leggevo molto poco e male)e una piccolissima libreria aveva attirato la mia attenzione. Era di sicuro la più piccola che avessi mai visto, con molti libri ammassati e allo stesso tempo ordinati, uno sopra l' altro a creare grazie alle copertine colorate giochi cromatici ogni giorno diversi. Il primo giorno che entrai non comprai nulla, limitandomi a dare un' occhiata. In cassa c' era Silvia ( il nome l' ho scoperto solo dopo molti anni)e si capiva non fosse una semplice commessa. La libreria era sua!!!!Ogni tanto, al posto suo, c' era la madre, una nota insegnante di filosofia del più antico liceo cittadino, e altre volte il padre, una figura che mi ha sempre affascinato: un intellettuale che proveniva dall' esperienza della grande imprenditoria veneta, una di quelle persone che oggi in giro non si vedono più.
In questa piccola libreria ho comprato i miei primi libri, e mi piaceva entrare e parlare con calma con Silvia o il padre. Li, ho avuto la mia prima educazione alla lettura. Poi, purtroppo, le logiche della grande distribuzione hanno costretto Le Scie a chiudere , soffocati dalle grandi catene di librerie dove trovi sempre quello che non cerchi. Silvia divenne un' insegnante di lettere e fu così che approdai da Traverso, storica libreria vicentina dalla gestione famigliare. Molto grande, troppo per i miei gusti, ma il personale mi è subito piaciuto. Oggi è la mia libreria di riferimentoe e quando vado mi sento un po' a casa. Le signore Traverso sono molto gentili e amano il libro, a differenza di molti commessi che stanno nelle super rivendite della Fetrinelli o giù di li, e i commessi sono preparati. Mi piace citare Giovanni, che studiava con me alla facoltà di lettere. Chiedere consiglio a lui è una cosa saggia. C'è una garanzia di competenza che proviene dalle pagine e pagine di studi fatti al dipartimento di filologia contemporanea dell' università di Padova.
Voglio citare altre due librerie che considero molto bene. In una a dir la verità ci sono stato solo poche volte. E' molto piccola, all' incrocio tra Corso Palladio e contrà San Gaetano da Thiene. Si chiama Montesello, è una libreria che sembra un piccolo labirinto, con un piano rialzato raggiungibile attraverso delle scricchiolanti scale in legno. Potete trovare libri in edizioni rarissime e dal costo molto basso,perchè sono tutti in saldo. Libreria piccola ma veramente d' altri tempi, consiglio un giro.
L' ultima libreria che vi propongo è a Bassano.
Questa è una signora libreria, si chiama Palazzo Roberti. All'interno di un bellissimo palazzo del XVII sec. una grande libreria a due piani, veramente ordinata ed elegante( la foto la ritrae) dove ci si può accomodare su un divano per sfogliare un libro che interessa. Consiglio di prendersi un intero pomeriggio, magari invernale, per visitarla, e di non soffermarsi al semplice giro ma sedersi su di un divanetto con un libro in mano. Per quanto mi riguarda, in questa libreria consiglio di concentrarsi soprattutto sui libri fotografici e di genere, introvabili in una così vasta scelta in qualsiasi altra libreria vicentina.
Ora, vorrei che mi raccontaste qualche vostra esperienza nelle librerie, se già ne avete fatte!!!!
Ricordo che un tempo entravo in libreria furtivamente, insospettito e fortemente timoroso dell' aria che si respirava all'interno. Quell' ammasso di libri dalle colorate copertine mi attraeva come può attrarre qualcosa di sconosciuto e pericoloso. Piano piano poi, nel corso degli anni, ho comuinciato ad entrarci diversamente, prendendomi il tempo necessario.
Le grandi librerie, quelle con i commessi che arrivano solo se lo chiedi tu, di certo non facevano al caso mio. Avevo bisogno di trovare una piccola libreria, più a misura d' uomo, dove poter scambiare qualche parola con il libraio, farmi consigliare o semplicemente ascoltare.
La mia prima libreria l' ho scovata per caso, passeggiando fra le strade di Vicenza. Avevo 17-18 anni circa ( qui lo confesso, prima della maggiore età leggevo molto poco e male)e una piccolissima libreria aveva attirato la mia attenzione. Era di sicuro la più piccola che avessi mai visto, con molti libri ammassati e allo stesso tempo ordinati, uno sopra l' altro a creare grazie alle copertine colorate giochi cromatici ogni giorno diversi. Il primo giorno che entrai non comprai nulla, limitandomi a dare un' occhiata. In cassa c' era Silvia ( il nome l' ho scoperto solo dopo molti anni)e si capiva non fosse una semplice commessa. La libreria era sua!!!!Ogni tanto, al posto suo, c' era la madre, una nota insegnante di filosofia del più antico liceo cittadino, e altre volte il padre, una figura che mi ha sempre affascinato: un intellettuale che proveniva dall' esperienza della grande imprenditoria veneta, una di quelle persone che oggi in giro non si vedono più.
In questa piccola libreria ho comprato i miei primi libri, e mi piaceva entrare e parlare con calma con Silvia o il padre. Li, ho avuto la mia prima educazione alla lettura. Poi, purtroppo, le logiche della grande distribuzione hanno costretto Le Scie a chiudere , soffocati dalle grandi catene di librerie dove trovi sempre quello che non cerchi. Silvia divenne un' insegnante di lettere e fu così che approdai da Traverso, storica libreria vicentina dalla gestione famigliare. Molto grande, troppo per i miei gusti, ma il personale mi è subito piaciuto. Oggi è la mia libreria di riferimentoe e quando vado mi sento un po' a casa. Le signore Traverso sono molto gentili e amano il libro, a differenza di molti commessi che stanno nelle super rivendite della Fetrinelli o giù di li, e i commessi sono preparati. Mi piace citare Giovanni, che studiava con me alla facoltà di lettere. Chiedere consiglio a lui è una cosa saggia. C'è una garanzia di competenza che proviene dalle pagine e pagine di studi fatti al dipartimento di filologia contemporanea dell' università di Padova.
Voglio citare altre due librerie che considero molto bene. In una a dir la verità ci sono stato solo poche volte. E' molto piccola, all' incrocio tra Corso Palladio e contrà San Gaetano da Thiene. Si chiama Montesello, è una libreria che sembra un piccolo labirinto, con un piano rialzato raggiungibile attraverso delle scricchiolanti scale in legno. Potete trovare libri in edizioni rarissime e dal costo molto basso,perchè sono tutti in saldo. Libreria piccola ma veramente d' altri tempi, consiglio un giro.
L' ultima libreria che vi propongo è a Bassano.
Questa è una signora libreria, si chiama Palazzo Roberti. All'interno di un bellissimo palazzo del XVII sec. una grande libreria a due piani, veramente ordinata ed elegante( la foto la ritrae) dove ci si può accomodare su un divano per sfogliare un libro che interessa. Consiglio di prendersi un intero pomeriggio, magari invernale, per visitarla, e di non soffermarsi al semplice giro ma sedersi su di un divanetto con un libro in mano. Per quanto mi riguarda, in questa libreria consiglio di concentrarsi soprattutto sui libri fotografici e di genere, introvabili in una così vasta scelta in qualsiasi altra libreria vicentina.
Ora, vorrei che mi raccontaste qualche vostra esperienza nelle librerie, se già ne avete fatte!!!!
Simone Ariot
Io ogni tanto vado nella libreria Giunti dentro al centro Emisfero.
RispondiEliminaAlberto C.
Io di librerie conosco Traverso in corso Palladio, la libreria Giunti in centro e quella all'emisfero
RispondiEliminaMatteo Atanasio
Grazie Alberto e Matteo per le preziose e commoventi parole. Se volete potete anche descrivere le librerie citate.
RispondiEliminabè..essendo un accanito lettore vado un po' dappertutto, cioè...non ho una vera e propria libreria di riferimento...forse perchè non sono ancora economicamente autosufficiente o forse perchè in libreria ci entro quando ho voglia di un libro e vado alla prima che capita, oppure perchè a volte passo quattro o cinque librerie per poi tornare a quella di partenza e prendere il primo libro che avevo visto...o forse perchè generalmente quando andavo in libreria avevo già idea di cosa volevo(nel senso conoscevo già autore titolo e casa editrice in partenza) si possono contare sulle dita delle mani le volte che sono entrato in una libreria e ho girovagato dentro a questa prendendo in mano libri e leggendo di nascosto il primo capitolo...infatti i mini riassunti che trovo nel retro o nell'aletta non mi ispirano molto anzi..molte volte mi danno un'impressione totalmente sbagliata del libro..preferisco leggere il primo capitolo..capire un po' come scrive l'autore e capire di che parla il libro senza scoprire particolari che magari usciranno a metà libro...e se c'è un qualcosa che mi attira lo compro...un qualcosa di nascosto..che diventa una vocina dentro la mia testa che dice "mmh...interessante..compriamolo"...prima mi sono espresso male...non sono poche le volte che sono entrato in una libreria e ho girato la libreria prendendo i volumi che mi attiravano...sono poche le volte che sono riuscito a convincere mia mamma a comprarmelo XD XD XD ...:-)
RispondiEliminalibrerie vediamo.."Traverso" e "Galla" a Vicenza...poi a Sovizzo "Athena"..poi c'è un "Giralibro" ma non ricordo dov'è..poi vado alle biblioteche pubbliche di Creazzo Sovizzo e a volte di Vicenza..
era sarcastico l'ultimo commento prof vero???
:-D XD ci rivediamo a scuola Elia Bonetto
P.S. è una palla non essere autosufficienti economicamente..
Ehmmm...credo che ormai sia nota a tutti la mia non passione per la lettura e quindi le librerie non sono la mia meta preferita; sono consapevole di sbagliare perché la lettura è molto utile ma leggere un libro è un'impresa molto ardua per me. Spero di potermi avvicinare alla lettura, come lei, tra qualche anno, assaporando il contenuto di molti libri e diventando, di conseguenza, un'assidua frequentatrice di librerie.
RispondiEliminaNon sarà troppo per una come me??? Mah!
Alessia Zaroccolo
buongiorno a tutti
RispondiEliminaIo non conosco molte librerie in quanto di solito prendo i libri in biblioteca...tuttavia mi è capitato ugualmente di andare da traverso, un bel posto,non c'e che dire, pieno di libri, nel quale sarebbe molto piacevole trascorrerci un pomeriggio in compagnia di tanti libri. Poi conosco la libreria all'emisfero, anche se quest'ultima non è molto grande ed esauriente, citerei poi la libreria feltrinelli alle piramidi, anch'essa molto fornita ma comunque con una reperibilità di libri limitata. Ho dei vaghi ricordi di Galla, ma appunto perchè sono vaghi non ricordo quasi niente. A me piace molto leggere libri, ma come ho detto prima per ora, dato che non sono economicamente autosufficiente,preferisco prenderli in Biblioteca.
hehe... proprio! ke parole commoventi cocca...
RispondiEliminaA me piace andare nelle librerie. Mi aiutano molto a rilassarmi... Anche se magari non prendo niente, fare un giro tra i libri mi fa sentire una qualche emozione che non saprei descrivere. Di solito mi fermo alla "Galla", quella in piazza Castello. Mi fermo anche quando vado di fretta. Sarà perché le coloratissime copertine dei libri mi amaliano. Ma... Chissà.
RispondiEliminaPS: Scusi se non ho scritto molto, ma non saprei aggiungere altro. Anche perche non è che abbia fatto delle avventure chissà quali nelle librerie. Se si fosse trattato di una giocoleria... Beh, asarebbe stato tuttaltro. :) Ah si! Mi stavo dimenticando. Guardi questo video: "http://www.youtube.com/watch?v=3D3HVLJgbYw" potrebbe piacerle
Nemanja
io amo le librerie ..
RispondiEliminasono un porto sicuro in mezzo al caos della città. adoro trascorrere del tempo, anche ore, in un angolino a leggere un libro, meglio se seduta!
quando sono in centro e aspetto una mia amica, o anche solo quando ci passo davanti, entro sempre da galla: per dare uno sguardo ai nuovi libri arrivati, leggermi qualche fumetto o semplicemente annotarmi il titolo di qualche libro da prendere in prestito in biblioteca. infatti, sono più una frequentatrice di biblioteche che non di librerie, perché preferisco acquistare un libro sul quale vado a colpo sicuro, del quale magari conosco l'autore o magari perché l'ho già letto. ho la tremenda abitudine di leggere più e più volte i libri che mi piacciono!
in biblioteche e librerie varie, mi sono successe tante di quelle cose :) io e una mia amica una volta stavamo per causare il licenziamento di un dipendente di mondolibri, ma non è il caso di aggiungere altro XD
purtroppo librerie e biblioteche ora non sono più un posto molto frequentato, specie dai giovani .. penso che dovrebbero essere un po' rivalutate, perché hanno un grande valore.
Federica
Il gruppo Bregalda, Gasparotto, Zaroccolo ha pubblicato il primo capitolo.
RispondiEliminaè visibile su:
http://conunpodinchiostro.blogspot.com
Io non ho idea del se mi piacciono le librerie o no. Ho visto solo negozi di libri ed è un altra cosa. D'altronde non ci vado mai xk è mia mamma a comperare i libri a me e a sè, quindi non saprei dirle.......
RispondiEliminaprof...primo capitolo pubblicato...aspettiamo il via libera per il secondo..
RispondiEliminail gruppo Elia Marta e Giulia
http://laletteraturascrittadanoi.blogspot.com/
Io sinceramente preferisco le biblioteche alle librerie, il luogo in cui si è fatto del silenzio religione e in cui l'odore dei libri impolverati attira di più della copertina dell'ultimo thriller uscito..certo ..è solo la mia opinione e apprezzo comunque le piccole librerie che sfidano la concorrenza offrendo come unica garanzia i consigli spassionati che solo lettori accaniti sanno dare..
RispondiEliminaFrancesca
Mh. Non mi piacciono le librerie.
RispondiEliminaOdio l'odore di libro nuovo e la gente che è in libreria mi mette paura. Tutti con quel fare furtivo. O_O
E poi sbucano dagli angoli come fantasmi. Solo il pensiero di entrare in libreria mi mette i brividi.
Io invece, con la scusa che abito abbastanza lontano dalla città, le uniche librerie che frequento sono o la giunti al palladio o la feltrinelli alle piramidi. Vado da traverso solo per i libri di scuola.
RispondiEliminaGian Marco
Buonasera Prof.
RispondiEliminaecco il secondo capitolo.
http://nerosubianco94.blogspot.com/
Carolina,Leonardo,Kristian
buongiorno professore, dove posso postare la ricerca sulle malghe?
RispondiEliminaDevi farlo sul blog di classe nuovo.
RispondiEliminahttp://piccolimaestri.blogspot.com/
Vero GTA?
Nemanja
L'unica libreria che conosco è quella al Palladio; ci sono molti libri interessanti, hanno di tutto, dai manga ai gialli e libri di storia.
RispondiElimina-Samuele
Bene ragazzi, devo dire che leggendo i vostri commenti ho capito che non avete mai visto alcune vere librerie....magari più avanti andremo a fare un giro in una libreria vera....perdonatemi ma in quella del Palladio non andrei nemmeno se il giorno prima di Natale dovessi fare i regali ai miei peggiori nemici e nemmeno se dovessi andare a comprare il libro che più odio per usarlo nell' intento di accendere un fuoco, o nemmeno se dovessi sapere che li si può trovare una copia rara e introvabile di un libro che cerco da una vita. In questo caso manderei un mio assistente e io me ne starei a casa, o meglio da qualche parte.
RispondiEliminaINsomma avete capito che non mi piaccione le liobrerie dei centri commerciali, perchè hanno finalità appunto esclusivamente commerciali, sono brutte e i colori dominanti mi provocherebbero immediatamente la gastrite
Le librerie in cui vado "più frequentemente" sono Galla e Traverso. Devo dire che non ci vado spesso, non perchè non mi piaccia comprare libri nuovi o non mi piaccia leggere, ma perchè penso che la biblioteca dia più o meno lo stesso servizio di una libreria e in più non si spendono soldi...(non perchè sia tirchio, anzi perchè di solito non ho mai soldi da spendere...xD) Di solito vado in libreria per acquistare un libro particolare e che mi interessa comprare perchè già letto in precedenza, ma ammetto che sarebbe bello magari andarci senza qualcosa di preciso da comprare, lasciandosi consigliare dai commessi o cercando per conto proprio.
RispondiEliminaDiego
Buongiorno prof!
RispondiEliminaIo personalmente dovevo ancora scrivere un commento, però l'avevamo fatto insieme io e quelli del mio gruppo. Comunque è stata un idea molto bella questa del libro, servirà a scoprire che dentro ognuno di noi c'è una scrittore che aspetta di essere risvegliato. Ma soprattutto è stata innovativa. Cavolo, la prima scuola d'Italia a scrivere un racconto on-line! Saremo ricordati alla grande :) e chissà, magari nascerà qualche nuovo scrittore...
Passando al nostro racconto il primo capitolo è già stato pubblicato e il secondo è praticamente finito, manca solamente da aggiungere un aspetto tecnico riguardo la candela della vespa, per il resto... :)
Arrivederci a domani prof.
Matteo Zoppello
http://pergrandescrittura.blogspot.com
RispondiEliminaAbbiamo pubblicato il nostro primo capitolo
prof..mi servirebbe la lista dei blog dei miei compagni di classe per una cosa che devo inserire nel blog mio..(sn il web master)..grazie..Elia Bonetto
RispondiEliminaFinalmente pubblicato il primo capitolo su http://giralapagina.blogspot.com , il secondo dovrebbe uscire a brevissimo, il terzo è ancora in cantiere
RispondiEliminaStefano
Ho appena finito di trascrivere il secondo capitolo al computer, è più lungo del primo, ma spero vi piaccia, ora passerà in mano agli editor che vedranno come correggerlo e poi verrà postato, se si sbrigano dovrebbe essere sul blog entro venerdì prossimo, il terzo capitolo è ancora in fase di sviluppo, siamo circa a metà.
RispondiEliminaAbbiamo modificato il primo capitolo come da lei consigliato. http://conunpodinchiostro.blogspot.com
RispondiEliminaAlessia, Alessandro e Marco