Translate

domenica 25 ottobre 2009

Cibo&Parole


Amo cucinare. Più precisamente, amo sperimentare in cucina, nel pieno e confusionario disordine tipicamente maschile di chi cucina non per necessità ma per vezzo.
Abituato fin dalle origini a protestare sulla cucina altrui, ad un certo punto mi sono dovuto cimentare io, un po' alla volta , per ricavarne fuori qualcosa.
La cosa interessnate è che mi è piaciuto molto, soprattutto se si tratta di cucinare per altri e non solo per se stessi. Forse centra anche il fatto che alle donne gli uomini che cucinano piacciono, e quindi è doveroso imparare, ma nel mio caso direi che l' aspetto più attraente è legato alla sperimentrazione, all' uso della creatività e degli ingredienti da mescolare e proporre.
Vedo la cucina come la vita e gli ingredienti come le parole della lingua, in questo caso la nostra lingua. Messe insieme fanno delle frasi, più o meno belle, più o meno colte, più o meno comprensibili. Ci sono momenti per alcune frasi che messe in sieme producono un testo, magari comico ,nostalgico, poetico o sessuale. Allo stesso tempo gli ingredienti possono trovarsi bene o male fra loro, dando vita a una combinazione infinita di piatti e portate che escono una dopo l' altra dall' amata/odiata cucina.
Manzoni diceva che il romanzo è come un pianoforte con il quale poter suonare di tutto e io dico che lo stesso concetto vale anche per la cucina, perchè le note sparse ( ingredienti) possono creare sonorità inaspettate che ci allietano e accompagnano in uno dei momenti privilegiati della socialità: il pranzo o la cena.
A me piace cucinare soprattutto quando sono in vacanza, con amici e amiche, magari in una cucina all' aperto e mai per meno di 4 persone. Mi piace andare a fare la spesa al mattino presto, magari al mercato, e riordinare tutti i prodotti sul piano di lavoro vicino alla cucina. Quando sono in montagna cucino in un piccolo angolino, ma con il tempo ho imparato ad organizzarmi bene, mentre al mare ho a disposizione spazi più grandi, magari all' aperto. Da qualche anno ho contagiato gli amici e tutte le estati, il 21 giugno, ci facciamo un week end in spiaggia, con le tende e una sorta di cucina improvvisata ma dotata di tutto il necessario: barbecue costruito con quanto di utile si trova in spiaggia, piani di lavoro costituiti da vecchi bidoni usati dalle navi per il trasporto di liquidi.........
A volte, ho la possibilità di cucinare a casa di un amico che per lavoro costruisce cucine. Siamo a Vicenza e se vi dico che si tratta di cucine di lusso non ci mettete troppo a capire quale sia il marchio: pensate che a casa sua la cucina è in una stanza da 150 mq, sembra di essere al ristorante e cucinare li è fantastico. Per uno scrittore sarebbe come poter scrivere un racconto nella biblioteca più bella del mondo, contornato dai libri che hanno fatto la storia.
Ma quando si crea un piatto nuovo, che forse qualcun altro ha già preparato o preparerà, si deve attribuirgli un nome. Che piatto sarebbe senza nome? Che romanzo sarebbe senza titolo?
Tra le mie creazioni quella di cui vado più fiero è il "Piatto del marinaio povero". Si tratta di una variazione sul tema di un piatto che mi ha insegnato uno skipper, quando nel 2004 mi trovavo con lui e gli facevo da secondo ( significa aiuto skipper) in una traversata. Il nome lo si spiega immediatamente: Gli ingredienti sono talmente economici che con 4 euro si può cucinare un piatto di pesce per dieci persone. Alici ( quelle in foto) appena scottate in padella con olive nere, pomodorini, cipolla, peperoncino e prezzemolo. Esteticamente è divertente da vedere, ci sono i colori vivaci come il rosso, il verde e l' effetto metallizzato delle alici......
Ma se penso ad altri piatti, questa volta non miei, mi vengono in mente nomi straordinari, che spiegano molto bene il potere suggestivo della parola.
"Note di zenzero dal deserto marocchino", " Ricordi di un passato im-bufalito" " sogno di un oriente mai visto" sono solo alcuni tra i bizzarri nomi che nel corso delle mie peregrinazioni enogastronomiche ho incontrato.
E voi? Quali nomi curiosi di ricette conoscete?
Per fonti e ispirazioni gastronomiche, vedi il link in alto a dx


www.ilgastronauta.it
www.dissapore.com

Simone Ariot

19 commenti:

  1. davvero bello proff... io di nomi non ne so molti e non sono bravissimo a cucinare. o meglio, non mi cimento spesso. in compenso però sono bravissimo a mangiare e magari la cosa non la stupira! eheheh... amo mangiare, non dico in quantità industriali, preferisco infatti poter apprezzarei contrasti di sapori e di profumi. Diciamo che è di famiglia e magari avere un fratello che è cuoco spesso aiuta! ecco... adesso però che ho letto della sua passione in cucina proverò a cimentarmi anch'io in quest'arte! grazie

    RispondiElimina
  2. beh, anche a me piace mangiare, naturalmente :)
    soprattutto piatti semplici e tradizionali, però .. dal nome poetico come "poenta e osei", "risi e bisi", "lasagne ai finferli" eccetra eccetra XD
    purtroppo neanche io sono molto brava ai fornelli, però io e mia mamma ci divertiamo a fare qualche dolce ogni tanto! ad esempio sabato abbiamo preparato dei biscotti e una crostata :)
    che fame mi è venuta ed è anche ora di fare merenda! XD

    Federica

    RispondiElimina
  3. Cavolo... entro per leggere e mi ritrovo davanti al frigo a prendere una stecca di cioccolata, in un attimo è successo tutto, seduto e subito rialzato.
    Però adesso con la bocca piena e una mano occupata posso parlare di cucina :) anche a me piace molto mangiare, e con mangiare intendo di tutto e tanto... si non si direbbe ma mangio tanto, diciamo che assaggio di tutto...
    Mangiare è bello, cucinare anche, ma meno secondo me; anche me piace cucinare ogni tanto, ma più che altro lo faccio in caso di estrema necessità in mancanza di altro :) d'altronde meglio cucinare che soffrire la fame :)
    Allora a domani prof
    e... buona cena per dopo
    Matteo Zoppello

    RispondiElimina
  4. Anche a me piace cucinare per hobby. Mi piace molto. Non è che abbia chissà quale esperienza, ma di solito tornato da scuola faccio il pranzo per me e mia sorella. Lo faccio anche perché mia mamma va al lavoro quando noi torniamo e poi lei non si degnerebbe mai di entrare in cucina tranne che per mangiare le cose già pronte :) A me non dispiace affatto farlo. Mi diverto sempre a sperimentare piatti nuovi. Utilizzo di tutto. Tutto quello che trovo in giro per le mensole ed il frigo della cucina. La mia specialità sono "Gli spaghetti alla Nex". Non vi rivelerò mai la ricetta perché è segretissima e solo io la conosco. Ogni volta ce li preparo, io e mia sorella, dopo mangiato, non possiamo più alzarci dalle sedie (ho esagerato un po', comunque era per rendere l'idea della squisitezza del mio esperimento in cucina).
    Bah... Riguardo i nomi, non è che ne abbia inventati molti. Ad essere sinceri, l'unico è quello degli spaghetti... Non perché non abbia voglia di inventarli, ma per il semplice fatto che non preparo mai uno stesso piatto due volte. Ed è questo che mi piace della cucina: puoi sempre e sempre inventare cose nuove. Proprio come i libri... Non esistono due uguali.
    Mi ricordo una volta che dopo una giornata faticosa a scuola non aveo tanta voglia di cucinare e così avevo deciso di riscaldare la cena del giorno prima nel microonde. Forse per la stanchezza, forse per la fretta, rovistando tra i contenitori di plastica ne ho scelto uno a caso. Il rimo che mi era capitato a tiro... E questa era stata la mia disgrazia. Dopo due minuti. Mentre stavo guardando la TV nell'attesa che il pranzo si riscaldasse, avevo sentito uno strano odore provenre dalla cucina. E avevo cosa da vedere! Si poteva vedere un fumo bianco uscire dal microonde ancora acceso! Mi ero detto:'Cavolo, il contenitore sbagliato!'. Avevo spento subito tutto e tirato fuori la spina. Avevo detto:'Meglio non risciare. Chissà cosa potrebbe succedere...'. Ho messo il guanto da cucina, aperto lo sportello del forno e tirato fuori il contenitore di plastica. Il proplema era che gli mancava il fondo e tutto il contenuto! Ecco dopo quell'esperienza non uso più il microonde... Mi dico sempre:'E se sbagliassi di nuovo?'. Credo che anche a voi sia successa una cosa del genere, o sbaglio? Spero di non essere l'unico ad averlo fatto, anche perché mi sentirei uno scemo...:)

    Nemanja Rajic

    RispondiElimina
  5. Allora, il post precedente non l'ho commentato più che altro perchè non avendo ricordi di librerie (da cui si può constatare la mia grande passione per la lettura!) ho pensato che non fosse il caso... Con la gastronomia me la cavo già meglio :) Dico già inizialmente che non ho neanche mai preparato una pastasciutta, e sarebbe ora che cominciassi solo per non soffrire la fame come detto da Zopp. In compenso mio padre e la mia nonna materna sono ottimi cuochi. Del primo apprezzo particolarmente le bistecche ai ferri che cuoce alla perfezione nel suo caminetto giù in taverna (lo chiamiamo "el foghista" XD) e qualche invenzione: si diverte a fare abbinamenti con gli avanzi! Tipo cucinare la pasta con metà fusilli e metà penne con panna, conserva di pomodoro e tonno oppure (questa più recente) pennette lisce, pesto, tegoline tagliate a pezzi non più grandi di 3-4 centimetri e pezzetti di patate abbastanza piccoli. A prima vista sembra una poltiglia mal riuscita, ma poi diventa una delizia per il palato! Di mia nonna invece mi ricordo ancora dall'infanzia quando mangiavo là dal lunedì al venerdì la bistecca impanata, i gnocchi col ragù, le ali dei pollastri che alleva mio nonno e le polpette. Poi la verdura è sempre fresca e buonissima perchè il mio papà la prende sempre dal campo presso gli stessi nonni di prima. La coltiva tutta lui con mio nonno: insalata, cappuccio, tegoline, pomodori, zucchine, patate, cavolfiori, meloni... tutto delizioso, e a casa volano piane stracolme di verdura :) Ultima specialità i dolci, dove la specialista invece è mia zia, ma anche mamma, papà e nonna si dilettano: torta di mele, torta allo yogurt, strudel, salamino dolce, tiramisù e benita(se non l'avete mai assaggiata ve la consiglio di cuore... e di stomaco XD). Infine, collegandomi ai poetici piatti di Federica, ricordo il baccalà con la polenta, che però deve essere non abbrustolata ma liquida e calda, almeno a mio parere, per apprezzarne tutto il sapore!
    Luca Mattarolo

    RispondiElimina
  6. Cucina,cucina e cucina..
    Adoro cucinare provare nuovi piatti sperimentare nuove cose.
    Amo stare a casa nella mia cucina preparare piatti.. ma ciò che amo di più è cucinare all'aperto con i miei amici.
    A volte capita, soprattutto d'estate, che si organizzano le "giornatone" da mattina a sera tardi dove si cucina di tutto e si mangia un sacco!
    È fantastico perchè oltre a divertirti e a stare in compagnia si crea una sintonia tra cucina e amicizia. Poi lo stare all'aria aperta dà un senso di libertà e di tranquillità.

    Oltre a cucinare adoro mangiare! Mangio un sacco, anche se non sembra, e amo assaggiare di tutto.
    Infatti uno dei miei tanti sogni è anche quello di fare come lavoro l'"assaggiatrice".

    In famiglia non nascondo che ci sia talento per quanto riguarda la cucina XD
    Ammetto che quando ci sono i cenoni e cucinano un po' tutti si mangia sempre benissimo!
    A casa cucinano un po' tutti, ci diamo i turni a volte cucina mio papà, altre volte mia mamma e altre ancora io e mia sorella.( anche perchè è d'obbligo imparare a cucinare ed arrangiarsi a casa, perchè mi sentirei troppo dipendente da altre persone, meglio indipendenti! (: )

    Per concludere posso dire che la cucina è una delle mie passioni!

    Carolina Fanchin

    P.S di nomi di ricette non ne ho, perchè quando ho la vena artistica e viene un buono e bel piatto non penso a dare un nome anzi penso solo a come posso migliorare la ricetta :)

    RispondiElimina
  7. Io posso vantarmi di una sola cosa...so prepararmi da sola un toast..XD
    Credo che il paragone cucinare-scrivere sia molto azzeccato...Penso che la cucina sia un arte ..un dono non comune fatto di creatività e passione, concesso a pochi ma, infondo, alla portata di tutti.
    Basti pensare che fu l'estro di un misero fornaio napoletano (innegabile l'ingegno culinario meridionale) a creare il più amato dei cibi, largamente consumato in tutto il mondo...=9 mi viene fame solo a pensarci..XD
    http://www.buttalapasta.it/wp-galleryo/american-pizza/chicago-pizza.jpg metto pure la foto per chi fosse interessato XDXD


    Francesca

    RispondiElimina
  8. La cosa più difficile che so fare io ai fornelli è spegnere il gas.
    Io come ricetta strana citerei la ricetta dei Takoyaki. Sono delle palline fritte di pochi centimetri di diametro e contengono polipo, maionese, zenzero e altre cose. Esistono alcune varianti, come quella ad alto contenuto di formaggio. Vanno fritte in un apposita padella con cavità sferiche.

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cb/Takoyaki.jpg

    RispondiElimina
  9. Io sono un mago del forno a microonde, come scaldo il latte io, nn lo fa nessuno! Comunque anch'io sono dall'altra parte del piatto, ovvero + ke cucinare, io valuto come hanno cucinato gli altri. Per la ricetta strana citerei la Linzer, una torta buonissima ma massacrante per l'apparato digerente, poichè contiene + di mezzo chilo di frutta secca.
    Gian Marco

    RispondiElimina
  10. Io, personalmente, non so cucinare... Al massimo mi preparo un po' di pasta in bianco, però a divorare non mi batte nessuno (neanche tu Carlan mi dispiace.
    Come ricetta, non che ne conosca molte, citerei la pasta con le noci: ha un sapore buonissimo.

    Denis Guerra

    RispondiElimina
  11. A me il cibo piace guardarlo, annusarlo e poi mangiarlo! Uno dei piatti che preferisco è il risotto al tartufo..buono..cremoso..con zafferano.. °ç° ma come piatto un pò diverso dal solito le fettuccine al limone (credo siano fettuccine). P.S odio la frutta secca >.<
    Samuele!

    RispondiElimina
  12. Ehm...più che cucinare io riscaldo quello che preparano gli altri! Due volte alla settimana mi ritrovo a dover provvedere alla cena per me e per mia sorella che, avendo cinque anni, non mi può aiutare ai fornelli. Fortunatamente mia mamma è molto brava a cucinare e ci delizia sempre con ricette tradizionali tipiche della cucina veneta...L'ultima??? Pappardelle alla lepre ieri sera!
    Buon Appettito a tutti!!!
    Alessia Zaroccolo

    RispondiElimina
  13. Scusate...Buon Appetito!!! (si scrive così)

    Alessia

    RispondiElimina
  14. anche a me piace mangiare...sebbene non si veda tanto perchè sono piuttosto magro..e di solito non cucino, anche se una piatto di pastasciutta riesco a farlo...ma quando c'è da fare un "panin ludro" nessuno mi batte

    RispondiElimina
  15. Io non conosco molte ricette, o meglio, magari le conosco ma non so i nomi. Penso che, dal punto di vista pratico, i nomi, siano inutili. Secondo me una persona, dal nome del piatto deve capire cos'è, e per quanto un nome sia poetico, a me potrebbe non dire nulla. Cucinare mi piace, io sono vegetariano, quindi non mangio né cucino carne però questo non vuol dire che abbia poca scelta nei piatti. Molto spesso il pranzo devo cucinarmelo da solo, di solito pasta, ma molto spesso uova. è bello perchè ad esempio nelle uova ci metto un sacco di ingrediente sempre diversi (formaggi e verdure che mi attirano) e viene fuori ogni volta un piatto diverso e buonissimo!
    Cucinare è divertente, però non sempre, ad esempio tornare a casa da scuola con tanta fame e poi doversi preparare da mangiare non è sempre piacevole.

    Stefano

    RispondiElimina
  16. Alessia devi farmi assaggiare le parpardelle alla lepre,ovviamente preparate da tua madre.Comunque io mi reputo fortunata perchè mia madre cunina i tipici piatti veneti benissimo,magari ci mette tantissimo per prepararli,ma i risultati sono deliziosi.Mi dispiace non conosco i nomi di molti piatti.

    Marta Iselle

    RispondiElimina
  17. Anche a me piace cucinare. Di solito mette allegria mettersi ai fornelli e quando si finisce una ricetta e si ottiene un buon risultato ci si sente fieri di se stessi...Le cose che mi piacciono di più da cucinare sono i dolci!!! Di solito quando ho del tempo da usare e mi viene voglia di una buona torta mi metto al lavoro e dopo un'oretta ecco venire fuori dal forno una torta coi fiocchi! Peccato che non duri più di un giorno in casa mia, perchè con la scusa che è buona finisce troppo presto...Di ricette ne conosco abbastanza,ma non hanno nomi inventati da me, perchè di solito le prendo dai libri di cucina...
    Bon appetit!!!
    Diego

    RispondiElimina
  18. Io, per quanto riguarda i fornelli, sono totalmente negata! A casa di solito cucinano mia mamma e le mie sorelle mentre io mi limito a preparare la tavola. Però mi reputo abbastanza abile nel preparare dolci, specialmente quelli al cioccolato :) che mi piace fare in compagnia. Infatti qualche volta, soprattutto durante le feste di Natale, tra amiche ci piace creare dei dolci anche non sempre riescono bene. L'anno scorso abbiamo fatto per lo più biscotti mentre quest'anno penso che prepareremo il Christmas Crumble, a base di pesche e marmellata di ciliege:)
    Buon appetito!
    Giulia

    RispondiElimina
  19. Cavolo, entro a vedere i commenti e leggendo un po' tutti riscontro che in generale piace mangiare a tutti anche a chi fisicamente non lo dimostra. Personalmente mi piace cucinare, mi diverte sentire il rumore del gas, lo sbattere di pentole, e tutti quei profumini che ti rendono realizzato ancora prima che il tuo piatto sia finito. Se avessi una casa più grande e un posto dove mettere tutta la 2Ast farei un mega pranzo di classe con tutto preparato da me.

    RispondiElimina