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giovedì 20 ottobre 2011

Un incontro che cambia.


scendere fino al video, premere play, tornare al testo e fermarsi. Aspettare una decina di secondi e cominciare la lettura, senza esagerare nella velocità, lasciandosi cullare dalla musica e continuando a leggere.

Ora comincia il post.


Ci sono incontri che possono colpirci e condizionarci? Incontri con persone e con la loro parte più vera e intima? E soprattutto, questi incontri, possono cambiarci la vita?

Io, per me (come direbbe Montale), penso proprio di si.

L’incontro a volte è scontro, violento quasi, improvviso. Arrivato dal nulla, quando meno ce se lo aspetta. Altre volte invece è dolce , con il bisogno di avere un bel po’ di tempo per manifestarsi e la voglia di confermarsi senza clessidre e condizioni. Può essere atteso o improvviso, temuto o idealizzato, ma quando arriva lo si riconosce. Può essere una persona più grande ed esperta che aiuta ad indicare una strada, un amico fidato che si rivela in grado di capirci, un amore importante, che dialoga con la parte più profonda di noi stessi.

Di certo, c’è che gli incontri importanti si riconoscono. Perché nutrono, e perché non smettono di alimentare un senso di appagamento, un senso che si manifesta con quel “finalmente qualcuno mi capisce” che si cerca per tutta la vita.

Io, per me ( sempre ricordando il buon Montale), ho aspettato una vita questi incontri. Quando ne avevo più bisogno non c’erano, non arrivavano. Poi, senza volerli e tantomeno cercarli, si sono presentati, uno dopo l’altro. Non sono molti per la verità. Anzi, sono pochissimi. E molto diversi tra loro. Ma importanti e vitali.

Uno di questi si è presentato senza quasi nemmeno farsi trovare, defilato e fermo lì, con cadenza periodica, quasi fosse un pronto soccorso delle proprie turbe. Un incontro in grado di aprire quelle due o tre porte che stanno lì, chiuse e immobili, e che aprendosi rivelano anche ciò che non si vorrebbe accettare. Un incontro non certo salvifico, ma con una funzione di guida, come una sorta di segnale stradale che , molto sottilmente, indica una strada da seguire ed esplorare, anche se non si sa dove porterà.

Un altro incontro invece è più recente, ma ugualmente forte. Senza cercarsi o aspettarsi, è arrivata l’occasione e fin dal principio abbiamo scoperto di parlare la stessa lingua, arrivando a comprendere non solo le parole che si pronunciano ma anche tutte quelle che non escono dalla bocca, accompagnate da una colonna sonora e da immagini che rendono ancora più chiara e cristallina la comunicazione. E’ come se fossimo entrati fin da subito in un’autostrada del dialogo. Un incontro in cui i ruoli si avvicinano e non sono separati, dove la meta è comune e la strada per arrivarci la si sceglie insieme.

Gli incontri sono occasioni che rendono la vita più densa e degna d’essere vissuta, a volte arrivano, altre volte sfuggono, altre ancora non si riconoscono, forse perché non si è ancora pronti.

Ma se lo si vuole, l’incontro prima o poi arriva.

Siete d'accordo?

Simone Ariot


14 commenti:

  1. Nel corso della nostra vita avvengono infiniti incontri. Alcuni hanno un valore, altri meno. Alcuni te li scordi un secondo dopo che sono avvenuti, altri ti rimangono impressi per sempre. Alcuni ti segnano positivamente, altri negativamente. Fatto è che ci sono incontri che restano. Incontri che sono scritti lì, nel tuo DNA. Sigillati. Scolpiti. Sono gli incontri con quelle persone che... Che hanno quel qualcosa che... Come definirlo? Ah si, lo SBAM. Quando incontri una persona che ti colpisce, che ti resta, beh si, ha lo SBAM. Quel non so che, quel qualcosa che non so nemmeno io, quel motivo per cui da quel momento non sei più la stessa persona che eri prima. La vedi, ci parli e poi SBAM... in meno di qualche secondo ti è già entrata dentro. Non c'è un come, non c'è un perché, non c'è razionalità. E' sintonia, pura e semplice. Armonia di suoni, di emozioni. Come un canto che si eleva in cielo, come un pomeriggio di mezza estate, come il vento tiepido che ti accarezza i capelli. Era quel qualcosa che non sapevi nemmeno tu cosa fosse.
    "Mi manca qualcosa... - dicevo spesso.
    Ma ora non lo dico più, no. Quel qualcosa è arrivato.

    IoPensoAlternativo

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  2. Io penso che gli incotri certe volte per far si che accadano bisogna volerli e cerclarli, altre volte invece basta aspettare il momento giusto e quando meno ce lo aspattiamo appare sotto i nostri occhi l'incontro che tanto stavamo aspettando.
    Io non sono mai stata una di quelle ragazze che credono nel destino o nel fato, anzi tutt'altro penso che la vita e gli incotri ogniuno di noi se li possa gestire come gli pare e piace. Però da un pò di tempo a questa parte ho iniziato a cambiare idea, perchè ripensando anche ai miei di incontri importanti honotato che sono sempre avvenuti quando meno me lo aspettavo.
    L'incontro è una cosa inaspettata, che a volte ci può far soffrire o ci può rendere la persona più felice di tutto l'universo ma che senza alcun dubbio ci renderà migliori di quello che eravamo perchè gli incontri con le persone servono anche a questo.
    Io non capisco tutte quelle persone che si precludono la possibilità di incontrare qualcuno solo per la paura di confrontarsi con gli altri... l'incontro è una cosa così bella e inaspettata che sarebbe un vero peccato aver paura di affronatarlo.
    Per cui in conclusine posso dire che non dobbiamo precluderci la possibilità di fare nuovi incontri e di vivere nuove esperienze... perchè la vita è troppo breve per non essere vissuta.

    GIULIA BELLOTTO 2El.

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  3. Cosa saremmo senza incontri? Scambi di parole, sguardi, gesti, o incontri semplicemente immaginati nei sogni. Non solo discussioni o dolci chiacchierate, intrecci di sguardi sconosciuti. L'incontro è una parte essenziale della nostra personalità, è il modo con cui ci relazioniamo con il mondo. Gli incontri sono ragnatele di fili invisibili che rappresentano le nostre conoscenze, le nostre passioni, i nostri legami con gli altri. E non solo. Un incontro è una relazione tra la nostra personalità più intima e il mondo esterno. Per me, un incontro è anche sfiorare con le dita una foglia rossa d'autunno o sentire il freddo d'inverno che si insinua sotto il cappotto. Ma gli incontri che più ci influenzano sono quelli con le altre persone. Diversi mondi, diverse lingue, diverse culture. O semplicemente il tuo amico, vicino nei banchi di scuola. C'è sempre qualcosa in più da scoprire nella gente; la differenza sta solo nella voglia di esporsi, di togliere la maschera. E' la stessa storia dei biscotti, proprio gli'Incontri', frolla di croccante cacao che svela un cuore di cioccolato fondente quando lo mordi o lo inzuppi nel latte caldo la mattina; l'irresistibile ripieno è nascosto in ognuno di noi, basta solo scoprirlo, il nostro e quello degli altri.

    Sil 4Cls

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  4. Gli incontri più importanti sono proprio quelli che accadono all’improvviso,quando meno te l’aspetti o quando meno ne avresti bisogno. Magari sei appena riuscito a superare un brutto periodo,hai trovato la tua “pace interiore” e PAAAAM!, arriva quell’incontro inaspettato che ti travolge e ti sconvolge! Spesso gli incontri più significativi avvengono per caso, in situazioni alquanto banali e buffe. Da un banale “Ciao” o da un pesante “Ti odio” può nascere una relazione tanto semplice quanto fondamentale per la nostra sopravvivenza in questo mondo crudele. L’incontro però assume la sua vera importanza solo col tempo: spesso, infatti, non ci si rende subito conto del valore che ha una persona nella nostra vita se non quando si sta per perderla, magari a causa di stupide incomprensioni o sciocchi litigi. Situazioni spiacevoli che però ti portano ad apprezzare ancora di più colei o colui che ti sta accanto. I Signori Incontri sono tanto rari quanto preziosi: bisogna prendersene cura fin dal principio, come si fa con i bimbi appena nati.
    Fortunatamente ho avuto uno di questi incontri sette anni fa e solo ora mi rendo conto di quanto vuota sarebbe la mia vita senza quella persona. L’unica persona con cui riesco ad aprirmi completamente,a cui confido le mie gioie e le mie paure più profonde, i miei dubbi, i miei pensieri e i miei strani ragionamenti sul mondo e su tutto quello che mi circonda. L’unica persona con cui riesco ad abbassare le barrire,anche quelle più alte. E nonostante i sette anni di conoscenza mi sono accorta solo quest’estate di quanto mi comprenda e di quanto tenga conto di tutto ciò che dico. “Lei mi capisce”. Magari non comprende tutto quello che mi passa per la testa (perché comunque non lo so nemmeno io),ma almeno prova a farlo. Ecco, lei è la mia unica vera amica, nonostante le diversità, i litigi e la relativa lontananza che ci separa. Siamo cresciute insieme negli anni considerati peggiori (adolescenza,ormoni e scatole che girano..si sa!) e ancora adesso stiamo crescendo e maturando insieme, aiutandoci a vicenda e insegnandoci ogni giorno qualcosa di nuovo.
    Gli incontri sono tantissimi, infiniti! Ma solo i migliori restano, i superflui se ne vanno col tempo. Ed è meglio così, altrimenti non riusciremmo nemmeno a comprendere la vera importanza degli incontri speciali, perché tutto cadrebbe nella normalità e nella monotonia.
    Tutto ciò (tutto questo via vai di incontri) mi ha fatto capire una cosa: a volte gli “incontri” si allontanano e sembrano scappare da noi, ma se siamo veramente certi del loro valore e se riteniamo che ne valga la pena è meglio rincorrerli piuttosto che lasciarli scappare. Può essere che la nostra corsa vada a buon fine, come anche no. Ma se al tempo in cui abbiamo ascoltato il nostro cuore eravamo convinti di ciò che stavamo facendo va bene così: noi ci abbiamo provato, poi è andata com’è andata.

    _Schema_

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  5. E' proprio vero.
    Ognuno incontra milioni di persone ma nessuna colpisce veramente.
    Poi succede che si incontra QUELLA persona e la propria vita cambia... per sempre.
    Gli incontri costituiscono ogni individuo.
    Ognuno, chi più o chi meno, rappresenta le persone che ha intorno.
    Ognuno racchiude in se' ciò che impara dagli altri, ciò che gli altri trasmettono.
    Se uno vive con gente tranquilla, non può che essere in pace col mondo, se uno sta con gente nervosa, per forza si sentirà nervoso.
    Chiunque, se nel mondo non esistesse nessun altro, sarebbe diverso, si sentirebbe solo.
    Per fortuna nella Terra ci sono miliardi e miliardi di persone, e il destino, prima o poi, sempre farà congiungere tutti con le persone che cercano, ma resta a noi accorgersi di averle incontrate.

    Eugenia Caldaro classe 2Ell

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  6. Sì, sono convinta che esistano questi incontri che dal nulla arrivano, inaspettatamente e senza alcuna pretesa riescono a cambiarci, a farci capire chi siamo e cosa vogliamo. Sono quegli incontri che tutti vorrebbero fare, trovare una persona che capisca veramente chi sei, che ti dia magari inconsapevolmente delle linee guida per vivere al meglio la tua vita che ti apra la mente e che ti faccia credere nelle tue potenzialità; una persona che pensa come te e la pensa come te...una persona che ti capisca con uno sguardo, con cui sai di avere molte cose in comune.
    C'è stato un periodo l'anno scorso in cui ero ossessionata dal desiderio di trovare qualcuno, una qualsiasi persona che potesse rispondere aalle mie domande, che potesse dare certezze, consigli, ma non le solite parole banali dette tanto per dire qualcosa o per convenzione, qualcosa di nuovo, di vero, di interessante, una persona che potesse illuminarmi insomma. Poi però ho capito che l'incontro con questa persona o persone sarebbe stato chissà quando e chissà dove e quindi inutile cercarlo, si sarebbe presentato inaspettatamente da solo, perchè come ha detto lei se lo si vuole prima o poi arriva.

    Lisa

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  7. È incredibile ch'io ti cerchi in questo
    o in altro luogo della terra dove
    è molto se possiamo conoscerci.
    Ma è ancora un'età, la mia,
    che s'aspetta dagli altri
    quello che è in noi oppure non esiste.

    "Aprile-amore" da "Primizie del deserto" di Mario Luzi.

    Mi sembravano parole calzanti, in fatto di incontri. E poi anche un incontro letterario può cambiare la giornata (o la vita).
    In fede,
    la ragazza degli amaranti verdi.

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  8. Una volta, un'amica mi ha detto che le cose belle, arrivano nel momento in cui smetti di cercarle; ed è proprio vero!
    A volte gli incontri sono casuali, come dice lei professore, altre no.
    A volte ci si rende conto che non serve andare chissà dove per trovare la persona giusta o la persona che ci capisce. Spesso è proprio davanti ai nostri occhi, proprio lì e non aspetta altro che essere "scoperta" o, riconosciuta come tale. Questa volta, devo proprio dare ragione a chi ha detto che: le cose migliori arrivano quando meno te lo aspetti.
    Ma un incontro, definito bello, non deve necessariamente essere l'amore della nostra vita; può benissimo essere una persona o un'amicizia ritrovata.
    Tuttavia, è sempre meglio sperare nell'incontro dell'amore della nostra vita.
    Lisa Miolato 2°ELL

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  9. I destini delle persone si passano di fianco innumerevoli volte, altre si sfiorano e poi, più raramente, si Incontrano, con la I maiuscola. E allora si capisce che chi ci è davanti è proprio quello che si cercava e di cui si aveva bisogno, magari inconsciamente, magari dopo aver perso ogni speranza. La vita assume un diverso aspetto, la si osserva sotto una diversa luce che ci apre gli occhi e permette di scoprire quanto ci si stesse perdendo prima, quanto si fosse ottusi. Tutto viene ribaltato, a volte diventa più complicato, ma si è certi che da quel caos si arrivi all’ordine. Che questo cambiamento sia eclatante o solo interiore resta lo stesso difficile da spiegare agli altri, agli estranei da questo rapporto. Si sente che solo l’altro lo può capire, anzi che senza spiegargli ciò che si prova l’abbia già capito.
    Si può essere diversissimi, eppure per questo ognuno è in grado di imparare dell’altro. La differenza non porta alla solitudine, ma ad un avvicinamento a cui spesso è impossibile rinunciare perché ormai sarebbe come privarsi di una parte di noi stessi, quella parte talmente aspettata da provocare solo frustrazione se persa.
    Come alcuni credono solo nell’amore a prima vista, io credo solo nell’incontro a prima vista. Che non dev’essere necessariamente la prima volta che ci si vede, ma la prima volta che si guarda realmente negli occhi l’altro.
    Marina Picardi 3Ds

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  10. Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita.
    gli incontri sono come i cioccolatini: non si scelgono. e cambiano la vita. non importa quanto durino, se un anno o pochi istanti, né che ricordo ci lascino, se piacevole o doloroso, ma ci segnano sempre. non credo che siano così rari come si ritiene generalmente (mia personale opinione, naturalmente, lontana dal voler criticare qualcuno!), è sufficiente guardarsi intorno quando si cammina per strada, una persona che ti lascia passare con un sorriso, aiutare qualcuno in difficoltà e ottenere un grazie sincero come ricompensa, parlare con un perfetto sconosiuto aspettando che scatti il verde e passare pochi momenti stupendi parlando del più o del meno; cadere dalla bici e vedere che nessuno ti soccorre, ma ti dice anche di spostarti; chiedere un favore e ottenere solo una risposta sgarbata. questi sono piccolissimi incontri che non ti permettono di essere quello che eri pochi istanti prima. naturalmente poi ci sono gli incontri più significativi: un amico speciale, una persona che ti ferisce...gli incontri sono importanti perché permettono di sconfiggere la monotonia di una vita altrimenti piatta e noiosa. naturalmente non ci sono solo incontri presenti e passati, ma anche futuri, sconosciuti o sperati. la loro bellezza è che non si sa né quando arriveranno né cosa porteranno, c'è solo aspettativa e speranza, ma cosa c'è di meglio di una vita incerta?

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  11. Probabilmente questo non sarà un commento significativo o di grande ispirazione, sicuramente però ha qualcosa da comunicare.
    Nella vita si inciampa su miliardi di persone che sono in grado di cambiarti la giornata, e perchè no, la vita. Ma un incontro non è fatto solo di persone, parte dai sentimenti, dalle emozioni, dallo stupore.
    Anche aver letto questo post è stato per me un incontro, i pensieri degli altri hanno fatto lo sgambetto alla mia anima, che ne è uscita arricchita in qualche modo. Vorrei condividere la mia esperienza in fatto di Incontri "particolari": mi è capitato di incontrare un giovane uomo indiano, aspettando il tram, il quale, senza conoscermi, mi ha detto che non importa chi sia il nostro dio, l'iportante è compiere del bene verso il prossimo, perchè solo così possiamo fare IL bene a noi stessi. Qualche mese più tardi, alla stazione, mi si è avvicinato un ragazzo, non so di quale religione fosse, che mi ha detto :" Il male esiste, ma i periodi di difficoltà passano e tu riuscirai a superarlo, lo vedo nei tuoi occhi". Tutti e due hanno esternato cose che avevo bisogno di sentire in quel momento. Magari entrambi erano matti, forse solo malati d'amore per il prossimo, ma sono stati incontri che mi hanno fatto pensare molto. Forse non esiste solo il caso, forse c'è qualcosa di più grande di noi. Spero di avere un giorno il piacere di partecipare in prima persona ad un incontro a cui non ho ancora preso parte, un incontro che va al di là del rapporto tra due persone, che unisce una persona con la propria anima. Un rapporto che lega l'io interiore con qualcosa di più forte ed immenso, con un qualcosa che potrebbe darmi la forza per affrontare al meglio il mio domani.

    AndreaML

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    1. Anch'io proprio oggi ho avuto un'esperienza simile.Lavoro in una panetteria rosticceria pasticceria e di incontri me ne capitano di ogni e gia' dopo un secondo me ne sono dimenticata. .ma oggi un signore di mezza età distinto curato e giovanile dopo avergli sentito il suo buon pane ha cominciato a dirmi che la scelta che ho fatto di sposarmi e fare 3 figli nonostante la mia giovinezza è ammirevole e ha aggiunto che mio marito deve essere orgoglioso di una moglie così. ..sicuramente imbottita di antibiotico per un'influenza particolarmente ostica e devo dirlo anche un po stanca forse erano le parole che in quel preciso istante avrei voluto sentirmi dire. ..ma poi a mente fredda pensando con quanto garbo e naturalezza un perfetto sconosciuto mi ha confortato riguardo questioni strettamente personali che non avrebbe mai potuto sapere in quel momento mi ha fatto pensare. .ora mi sto convincendo che siano coincidenze ma certo è che esistono persone più sensibili e sensitive di altre.poi se questi incontri sono veramente la manifestazione del bene ben vengano😊

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    2. Anch'io proprio oggi ho avuto un'esperienza simile.Lavoro in una panetteria rosticceria pasticceria e di incontri me ne capitano di ogni e gia' dopo un secondo me ne sono dimenticata. .ma oggi un signore di mezza età distinto curato e giovanile dopo avergli sentito il suo buon pane ha cominciato a dirmi che la scelta che ho fatto di sposarmi e fare 3 figli nonostante la mia giovinezza è ammirevole e ha aggiunto che mio marito deve essere orgoglioso di una moglie così. ..sicuramente imbottita di antibiotico per un'influenza particolarmente ostica e devo dirlo anche un po stanca forse erano le parole che in quel preciso istante avrei voluto sentirmi dire. ..ma poi a mente fredda pensando con quanto garbo e naturalezza un perfetto sconosciuto mi ha confortato riguardo questioni strettamente personali che non avrebbe mai potuto sapere in quel momento mi ha fatto pensare. .ora mi sto convincendo che siano coincidenze ma certo è che esistono persone più sensibili e sensitive di altre.poi se questi incontri sono veramente la manifestazione del bene ben vengano😊

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  12. Assolutamente sì! Magari non è la persona con cui si passerà il resto della vita, non è l’amore vero e profondo, che a chi deve ancora provarlo sembra incredibile, ma anche il conoscere un amico o un’amica può essere un incontro che cambia.
    La famosa bella estate che dopo ben due mesi di scuola non smette di mancare ha portato con se anche qualche bell’incontro con persone che non immaginavo neanche lontanamente potessero essere così: persone con cui parlare tranquillamente, con cui passare le serate senza preoccupazioni. In particolare c’è un incontro che ancora oggi mi fa sorridere fino ad aver male alle guance e che mi dà spesso la forza di continuare:un amico che avevo già visto spesso tra la varia gente del campeggio, ma con cui non avevo mai parlato così seriamente da poter capire quanto fosse una persona saggia e osservatrice, una sera con le sue parole mi stupì veramente tanto. E di tutti i vari discorsi una frase fu particolarmente indimenticabile, una di quelle che ti rimangono appiccicate a vita, di cui all’inizio manco ti accorgi, che può anche sembrare banale, ma che avevo bisogno di sentirmi dire proprio così, chiaramente:”Devi rispettare di più te stessa”!
    Come dicevo, all’inizio ero solo molto stupita della persona che avevo scoperto, poi giorno dopo giorno, istante dopo istante, la sua frase mi rimbombava in testa e mi tornava utile in scelte, decisioni, discorsi e chiacchiere qualsiasi: subito, notandone la praticità, ne sono stata molto contenta, poi alcune persone attorno a me hanno cominciato a farmi notare che cambiata ed io rispondevo che era vero, ma che non c’era nulla di cui preoccuparsi perché stavo di sicuro cambiando in meglio e infine, ammirando molto l’amico autore di tutto ciò ho tentato di dirgli grazie...anche se lui ha continuato a ribadire che quello che aveva fatto l’aveva fatto perché lo sentiva giusto.
    Insomma, un vero e proprio grande cambiamento per cui sono davvero riconoscente a quest’amico!Incontri come questo esistono e se si ha la pazienza e la voglia di ascoltare le persone senza troppi pregiudizi, può capitare che cambino la vita!
    Debora Carolo 3^ds

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