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martedì 13 settembre 2011

Ricomincio da tre


Di sicuro c’è che siamo ripartiti. Così, senza troppo sapere dove finiremo, con un’idea forse, una meta abbozzata ma non ancora certa. Questo sarà il terzo anno di parolefantasiose, una creatura nata per gioco e cresciuta un po' alla volta, grazie a molte persone, grazie a voi e ai vostri contributi.

A giugno abbiamo girato pagina con una certa foga, lasciandoci dietro una tappa di un anno impegnativo ma proficuo, ricco di spunti per discutere e riflettere, ma soprattutto per comunicare.

Ci si ritrova qui, tra le pagine di questo blog, per ricominciare a parlare di tutto e di più, senza troppo criterio o programmazione, semplicemente ispirati dall’evento del giorno o dalla riflessione della notte. Parole, che una dopo l’altra, distese su uno schermo che sa cambiare colore, si presentano a voi nuove o conosciute, impenetrabili o affascinanti. Parole pronte a suscitare emozioni controverse che parlano di felicità, rabbia, attesa, curiosità. Parole che possono poi perdersi nei meandri di un vocabolario lasciato come sopra un comodino, impolverato e con l’odore di vecchio, parole che si rincorrono in compagnia di virgole e punteggiatura, parole fantasiose insomma. E quindi giù a capofitto per parlare, scrivere, guardarsi, cantare, gridare…. Comunicare. E la comunicazione nasce da una semplice quanto non scontata esigenza: la curiosità, quella vostra, accompagnata dalla voglia di sentirsi legittimati ad usarla

Certo che per vedere e sentire tutto ciò serve la curiosità. Perché senza curiosità si è già un po’ finiti, pronti a morire prima del tempo, quando le gambe continuano a muoversi ma non sanno dove andare, perché non sono curiose di scoprire nulla di nuovo. Tiratela fuori, la curiosità! Stimolatela, riconoscetela, coltivatela. E soprattutto usatela nei commenti ad ogni post, e ancor di più in tutto ciò che riguarda la vita.

Simone Ariot

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Sono felice che i ghirigori della vita mi abbiano condotta a questo blog ancora tutto nuovo per me.
    Gli inizi portano con sé la nostalgia dei ricordi passati, confortevoli rifugi nelle mattine di settembre che diventeranno sempre più fredde. Ma non è il momento di pensare al passato: è il momento di sbocciare anche se tutto intorno a noi sembra sfiorire, un po' per la stagione, un po' per l'apatia.
    In ogni caso, i miei amaranti verdi sono pronti a mettere radici anche qui.
    In fede,
    la ragazza degli amaranti verdi.

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  3. Povero post poco commentato!Ma non si deve preoccupare prof, è tutto nella norma :) il ritorno a scuola, l'addio alle vacanze e all'estate...uno di questi giorni (non ho molto da fare a casa!) mi è capitato tra le mani un libro su Pablo Neruda e mi ha colpito ciò che lui dice sulle parole e ho subito pensato che il blog fosse il modo migliore per condividerle! "Sono le parole che cantano, che salgono e scendono..le amo, mi ci aggrappo e le inseguo, le mordo, le frantumo..vocaboli amati..tutta un'idea cambia perchè una parola è stata cambiata di posto, o perchè un'altra si è seduta come una reginetta dentro una frase che non l'aspettava e che le obbedì...tutto sta nella parola.." ecco, dopo questo mi sento solo di augurare a tutti (compreso parolefantasiose)un buon anno, come lo è stato quello passato!

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