Fino a pochi giorni fa nessuno l'aveva mai sentito
nominare. Oggi esce dalle bocche di tutti, ma continuano ad essere in
pochissimi a comprenderne il significato. Stiamo parlando dello SPREAD, termine finanziario che
letteralmente significa "ampiezza", e che indica in sostanza la
differenza tra il valore di titoli di Stato di un paese in deficit e uno in
"salute". Nel caso specifico, tra l'Italia e la Germania. Non
vogliamo essere tecnici e occuparci di valori economici, eccessi di rialzo e
altre astruse complicazioni, ma piuttosto osservare( sarebbe meglio
dire interessarci ) dello stato di utilizzo di un termine, per verificare staticità
o dinamismo. Stando a quanti oggi usano questo termine, ci verrebbe da dire che
si tratta di una parola in movimento, sana, vegeta. Il problema è che viene
usata senza conoscerne il significato. E tu, dicci la verità, lo conoscevi?
Simone Ariot
Io non l’avevo mai sentito fino a poco più di una settimana fa, quando alle “Iene” hanno chiesto ad alcuni nostri politici il significato di alcune parole e tra quelle c’erano lo spread e la differenza tra deficit e debito pubblico. La maggior parte di loro si inventava qualche scusa per scappare dal microfono oppure dicevano qualsiasi cosa tranne quella corretta, altri erano sinceri e dicevano di non saperlo, altri ancora, invece, rispondevano correttamente. Ma a chi è in mano l’Italia, se non nemmeno loro sanno il significato di alcune parole, che dovrebbero essere il loro pane quotidiano? Diciamo che è grazie a quel programma se adesso so cosa sia lo spread, non grazie ai politici italiani.
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