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domenica 13 marzo 2011

Tre in uno. Una nuova proposta pubblicitaria da un "agenzia" liceale. I "Ba Bra za"



Ci stiamo avvicinando alla conclusione di questo contest che vede protagoniste diverse "agenzie" create internamente alla classe 1°es del linceo linguistico Pigafetta di Vicenza, alle prese con un progetto pubblicitario che vede protagonisti gli studenti stessi impegnati nella creazione di una campagna per promuovere il liceo.

Oggi presento i "Ba Bra Za" ovvero Arianna, Lara e Arianna, rispettivamente nel ruolo di art director, grafico e copy.

La prima è una proposta in cui spiccano i colori e l'internazionalità. Molte parole che significano "scuola" in diverse lingue, e un pay-off semplice semplice ma efficace: "Scopri l'indirizzo che fa per te". Uno slogan che parla direttamente agli studenti, rivolgendosi a loro in modo diretto, senza intermediari, creando quindi la giusta confidenza.

Nella seconda proposta l'idea è molo valida, ma la rappresentazione meno. Il pay-off "Una partenza, molte destinazioni" è chiaro e comprensibile, ma le destinazioni stesse non sono leggibili, troppo piccole. Sarebbero importanti perchè indicherebbero le facoltà universitarie a cui tradizionalmente il Pigafetta apre le porte.

L'ultima proposta è dal sapore retrò, per la scelta del bianco e nero, dei caratteri e delle immagini (anche se l'immagine dentro il libro e la data indicata, non sono molto chiare). Il pay-off "Vieni a scrivere il tuo futuro....dal 1808 un alto livello di preparazione, sempre a tua disposizione" richiama gli slogan più tradizionalisti, quelli che si vedevano nelle pubblicità degli albori, alla Mad men tanto per intenderci. Una scelta originale, con il suo perchè.

E voi cose ne pensate di queste proposte?

Simone Ariot

1 commento:

  1. La proposta di questo gruppo che più mi piace è la seconda. Semplice e dritta al punto: il Pigafetta permette, dando una preparazione globale, di scegliere la “strada” lavorativa per al quale ci si sente più portati. Grazie alle poche parole dello slogan riesce ad esprimere chiaramente il concetto.
    Penso invece che la terza proposta potrebbe dare un’idea del liceo che non sa di antico o prestigioso, ma di antiquato. Il liceo classico è portatore di tradizioni, però le tradizioni non equivalgono necessariamente ad una chiusura verso la novità. Uno studente delle medie rischierebbe di essere tratto in inganno e di immaginare un “Pigafetta con i paraocchi nei confronti del mondo che si evolve”.

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