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lunedì 7 marzo 2011

Dream, quando un sogno si trasforma in pubblicità


Siamo ormai alla quarta agenzia da presentare, con le loro proposte e le loro soluzioni alla comunicazione di una scuola storica come il liceo Pigafetta. Ricordo a tutti che i creatori di queste pubblicità sono i miei alunni di prima liceo linguistico (in questo caso le mie alunne visto che si tratta di tre donzelle). L'agenzia di oggi si chiama Dream e punta molto sull'offerta formativa del liceo.

Il Pigafetta ha tre indirizzi: Classico, l’indirizzo storico, quello che detiene il record in termini di età e di prestigio. Il linguistico, indirizzo attivo da una trentina d’anni, e il musicale, novità assoluta nel panorama nazionale. Armonia di una cultura aperte tende infatti ad evidenziare questi tre elementi, dove l’armonia si collega alla musica, la cultura alla tradizione di degli studi classici e aperta all’apertura internazionale che garantiscono le lingue. Personalmente trovo quest’ultima parola, aperta, poco felice e poco pubblicitaria. Il Pay-off perde quindi l’incisività e ad una platea non troppo attenta e consapevole rischia di non comunicare bene il concetto. Più felice la proposta “Noi del Pigafetta guardiamo al futuro….ma conserviamo il passato”, anche se avrei trovato qualcos’altro al posto di quel “noi del Pigafetta”, magari una soluzione più veloce come “Liceo Pigafetta. Guardiamo al futuro ….conservando il passato”, oppure avrei tenuto così. La grafica è tradizionale anche in questo caso e sono state scelte immagini che riassumano in modo immediato il concetto di modernità ( NY) e classicità. Ciò che trovo un po’ incoerente ( ma questa è una considerazione assolutamente personale), è l’incoerenza tra nome dell’agenzia (Dream) e la tipologia di pubblicità scelta, di stampo tradizionale. Da un nome come Dream mi sarei aspettato un lavoro meno tradizionale e più creativo, dove il concetto di sogno di esemplifica maggiormente nella proposta. E voi cosa ne pensate dei lavori proposti da Dream?

1 commento:

  1. Federica Bertagnin9 marzo 2011 alle ore 12:19

    Io preferisco la prima proposta, perché riporta due parole importanti nella vita di una persona e di uno studente: passato e futuro. Il passato, tempo in cui l'individuo è cresciuto e ha plasmato il proprio carattere e la propria personalità. Inoltre il passato ricorda le proprie radici e la propria storia. Il liceo classico si concentra prevalentemente sullo studio di lingue dell'antichità, il cui apprendimento può aprire la mente degli studenti e favorire la loro crescita per affrontare il futuro. Futuro è la seconda parola chiave del pay-off ed è in funzione di questo che i ragazzi si impegnano a scuola e nell'avvenire ripongono le proprie speranze e i propri sogni.
    Anche io credo che " Noi del Pigafetta" stoni con il resto della frase e penso che la grafica dovesse essere più curata, ma in generale questa pubblicità mi è molto piaciuta e rispecchia quello che io penso del liceo Pigafetta.

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