Alessandro Sallusti |
Non
potete non aver sentito nulla sulla questione di Sallusti, il direttore del
Giornale arrestato questa mattina, poi evaso dagli arresti domiciliari e
riarrestato. Il motivo? Reato d'opinione, nemmeno commesso direttamente da lui,
ma da Renato Farina, giornalista e senatore che nel 2007 scrisse l'articolo
incriminato. Si parlava di politica? c'era di mezzo qualche ministro? capi di
stato o grandi imprenditori inquisiti o loscamente presenti nelle dinamiche
mafiose? No.
L'articolo,
che potete leggere a questo link e che non voglio copia-incollare perchè non
vorrei essere io stesso indagato, parla di un aborto. Nello specifico di un
aborto che ha subito una ragazzina 13enne, desiderosa di tenere il bambino
contro la volontà dei genitori e il parere dei medici.
Per
carità, una questione che potrebbe accendere infiniti dibattiti, o sviluppare
una sorta di round all’ultimo sangue tra sostenitori del diritto alla vita e
filoabortisti. Ma la questione è un’altra, almeno per noi. Perché l’articolo in
oggetto ha portato all’arresto del direttore responsabile a causa di una legge,
quella sul reato d’opinione, che molti considerano inadeguata e da cambiare.
Come prima cosa è una legge le cui cause collegate ricadono sul diritto penale
e non civile (quindi di mezzo c’è il carcere), evidente retaggio del ventennio
fascista, che solitamente vengono applicate in misura minore, convertendo la
carcerazione con una multa, cosa che non è avvenuta in questo cosa.
Provate
a leggervi l’articolo incriminato, potete stare dalla parte dell’autore o avere
un’altra posizione, ma il fatto che questo abbia portato ad una carcerazione è
scandalosamente grave. Anzi, meglio usare il condizionale e dire che “potrebbe”
essere grave. Non vorrei mai essere denunciato anch’io.
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